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Riceviamo e pubblichiamo dal movimento “Unacittàda#cambiare”
” MOZIONE
(ai sensi dell’art. 50 comma 4 del Regolamento del Consiglio Comunale)
Oggetto: Istanza riapertura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Melito di P.S.
In considerazione dell’importanza di vedere la comunità melitese riappropriarsi di quel presidio di legalità e giustizia costituito dalla sede giurisdizionale dell’Ufficio del Giudice di Pace, si segnala all’attenzione del Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale che il Decreto Legge n°192/2014 (c.d. “decreto mille proroghe”) coordinato con la legge di conversione n°11 del 27.02.2015 consente l’irripetibile opportunità di riaprire le sedi del Giudice di Pace soppresse dal decreto Cancellieri.
Con circolare del 12.05.2015 il Ministero della Giustizia ha dettato le istruzioni per il ripristino degli Uffici del Giudice di Pace soppressi.
L’istanza di ripristino dovrà essere presentata entro il termine perentorio fissato del 30 luglio 2015.
Entro detto termine gli Enti Locali, nella fattispecie la totalità dei Comuni che compongono l’Ufficio del Giudice di Pace soppresso (comuni), già nel corpo dell’istanza di ripristino dovranno necessariamente “farsi carico integralmente delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo”.
Inoltre il funzionamento in autonomia dell’Ufficio ripristinato dovrà essere assicurato mediante il personale amministrativo messo a disposizione dagli enti richiedenti, personale che dovrà avere determinati requisiti a pena di decadenza dell’istanza stessa.
In considerazione del fatto che con Delibera n°8 del 04.04.2013, i Commissari, con poteri di G.M., deliberarono già di indire una manifestazione d’interesse con contestuale approvazione di un Protocollo d’intesa da inoltrare ai Comuni ricadenti nel bacino giurisdizionale dell’Ufficio soppresso,
atteso che già il Decreto Cancellieri consentiva il mantenimento degli Uffici,
SI RICHIEDE
di dare esecuzione e/o reviviscenza al suddetto atto deliberativo, individuando al contempo una sede di proprietà comunale da destinare all’Ufficio e le professionalità da riservare al funzionamento dello stesso, nonché di redigere un quadro economico dei costi di gestione da suddividere proporzionalmente al peso demografico e/o eventualmente ad altri criteri tra i Comuni del bacino giurisdizionale.
Melito di Porto Salvo lì, 10.06.2015
I Consiglieri Comunali
Carmelo Minniti
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Antonina Iaria “
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