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“ Bisogna fare tesoro del passato per rilanciare il “Tiberio Evoli” , così dichiara Lucia Evoli, la nipote del fondatore dell’Ospedale melitese. Una mattinata importante, che fa sperare. Il nosocomio vanta una storia notevole, fatta da apprezzati dottori , infermieri,uscieri, giardinieri, pazienti giunti da ogni parte della Calabria. Ognuno ha una storia, un ricordo, un emozione per quel memorabile tempo. Ora nostalgia per la situazione precaria che l’ospedale vive.
Partecipazione elevata per il “ Centenario ospedale Tiberio Evoli 1915- 2015,” organizzato dal Circolo Culturale Meli, FI.DA.PA. Melito Porto Salvo, con il patrocinio del comune di Melito e Asp. L’evento ha avuto luogo questa mattina, 15 maggio alle ore 10:00 fino alle 13:00, presso l’ex reparto pediatria, dove è stata inaugurata la mostra fotografica e documentaria “Un secolo di vita”. Presenti il direttore sanitario del nosocomio, Lucio Nucera, che ha affermato :” La struttura ospedaliera è un tesoro prezioso, una risorsa significativa per la popolazione melitese e per la costa del basso jonio reggino. Attualmente la situazione è pesante, ma stiamo cercando di rialzarci. Numerose sono le lacune, da uno scarno personale a cui stiamo lavorando per potenziarlo così come i reparti. Ultimamente è stata attivata la riabilitazione cardiologica, con dottori trasferiti dall’Ospedale di Scilla – dice Nucera– e sicuramente migliorare la messa in sicurezza della struttura e’ fondamentale. Incrementare il servizio ambulanza, questo e’ un punto dolente a cui stiamo cercando di porre rimedio. A questo riguardo devo ringraziare gli angeli della Misericordia di Melito, per l’aiuto eccellente”. Appuntamento per sabato 13 giugno presso l’ospedale “Tiberio Evoli” in cui si terrà la tavola rotonda “ I cento anni dell’ospedale. Tra storia e ricordi”, all’incontro sarà presente il nipote del fondatore del nosocomio, il dottore Tiberio Evoli.
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