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Era palesemente un atto anomalo ed illegittimo quello che autorizzava il parto in ambulanza ed ora lo conferma il Ministero.
Sono sconcertato dalla leggerezza con cui viene trattato un tema così delicato come il parto. Siamo stati penalizzati fin dal 2010 da scelte che, senza alcun fondamento giuridico o legislativo, hanno inciso profondamente sulla situazione del nosocomio melitese che ricordo, serve un’area di circa 60.000 abitanti e potenziali utenti.
La chiusura del punto nascite ha decretato l’inizio della fine per il Tiberio Evoli ed ha inferto un duro colpo anche all’economia locale. Prova ne sono le asfittiche condizioni in cui versano le attività commerciali vicine all’Ospedale, non tralasciando quelle che hanno deciso di chiudere i battenti.
L’ultima decisione, in ordine di tempo, quella cioè di stoppare la bizzarra ipotesi di partorire sull’ambulanza, riaccende l’attenzione e spero anche il dibattito sulla situazione del diritto alla salute e sul diritto delle partorienti di dare alla luce i loro nascituri in tutta sicurezza ed in un ambiente “amico”, non per strada, nel vano medico di un’ambulanza, con tutti i rischi che ne conseguono vista anche l’inadeguatezza della SS106 nel tratto Melito-Reggio.
É il momento, credo, di ritornare sui passi compiuti, in direzione errata, e cancellare i provvedimenti iniqui che hanno causato tantissimi problemi e nessun risparmio per l’ASP. Il Tiberio Evoli era un Ospedale a rischio bassissimo e la chiusura del punto nascite é stato un atto arbitrario e senza senso. Se si doveva tagliare, come ritengo giusto, si dovevano aggredire altri settori, non certo l’ostetricia che era il motore e l’orgoglio del nosocomio intero.
Faccio appello a tutti gli amministratori della nostra area e alle associazioni e comitati vari, affinche’ si intavoli una discussione in merito per far presente questa situazione anche a livello di governo nazionale per i provvedimenti del caso, atteso che il Commissario Straordinario per il piano di rientro non é stato ancora nominato.
Questi sono i danni causati da un governo regionale di centro-destra che ha prodotto solamente macerie e che ancora non ha neanche il pudore di far tornare la Calabria al voto!
Tito Nastasi
PD MELITO P.S.
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Questi sono solo alcuni danni fatti da una amministrazione comunale dove Lei Sig. NASTASI per 6 anni è stato assessore e vicesindaco. Le ricordo gli altri danni causati con la sua compartecipazione alla gestione del paese di Melito, 15 milioni di debiti del Comune alcuni senza documentazione contabile, chiusura Giudice di Pace, chiusura Tribunale, oltre alla più grave scioglimento del Comune per Mafia, in 6 anni quale atto insieme ai suoi colleghi ha fatto per evitare tutto ciò ????????
LEI INSIEME AI SUOI AMICI HA PORTATO ALLA FAME MELITO .SIG. NASTASI ABBIA LA DECENZA ED IL PUDORE DI NON PARLARE. LEI ERA ASSESSORE E VICESINDACO DI UNA AMMINISTRAZIONE E 2 SINDACI PD SCIOLTI PER MAFIA E ARRESTATI.