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Ennesima interrogazione avanzata dai consiglieri comunali Francesco Pizzi, Antonina Iaria, Luciana Familiari, Antonino Vadalà, Silvia Foti e Gabriella Campagna del Gruppo Misto ed inviata al Sindaco di Melito Porto Salvo, al Presidente del Consiglio Comunale e per conoscenza al Prefetto di Reggio Calabria.
L’odierna richiesta di chiarimenti riguarda: “il trattamento dei reflui fognari successiva alla Revoca dell’autorizzazione provvisoria allo scarico delle acque reflue urbane e dell’impianto di depurazione sito in Loc. Notaro del Comune di Melito Porto Salvo da parte della Città Metropolitana”
Nell’interrogazione odierna, che riportiamo integralmente, i sei firmatari sottolineano che:
– Considerato l’Atto autorizzativo dirigenziale n. 21 del 22/03/2023 “Revoca dell’autorizzazione provvisoria allo scarico delle acque reflue urbane (D. Lgs 152/2006 e L.R. 10/1997) dell’impianto di depurazione sito in Loc. Notaro del Comune di Melito Porto Salvo”, che vieta lo scarico delle acque reflue fognarie presso il depuratore di cui sopra.
– Viste le numerose segnalazioni intercorse negli ultimi mesi da parte dei cittadini e di alcune testate giornalistiche riguardo la fuoriuscita di reflui fognari nel torrente “Tabacco”, in località Pilati, nel sottopasso denominato “Checco” e nel sottopasso di accesso al lungomare dei Mille di via Rumbolo.
In assenza di atti ufficiali si interrogano e chiedono a ciascuno in base alle loro competenze al fine di conoscere urgentemente quali provvedimenti sono stati attivati per un adeguato trattamento e smaltimento dei reflui fognari, dalla data di revoca ad oggi, e fino alla riattivazione del depuratore.
Nella stessa missiva, pervenuta alla redazione, dichiarano di essere lieti della notizia appresa in questi giorni in merito al finanziamento di 250.000 € concesso dalla Regione Calabria per interventi straordinari sull’impianto di depurazione di via Notaro, sperando che sia il primo passo per un intervento più corposo di ammodernamento ed efficientamento della struttura e per il ripristino della sua funzionalità, al momento ferma a seguito della revoca dell’autorizzazione allo scarico da parte della Città Metropolitana.
Continueremo nel nostro ruolo di consiglieri comunali vigilando e operando nell’interesse dei cittadini e del paese.
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