Melito Porto Salvo, distrutti gli alberi di bergamotto

Bergamotto

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Ancora una volta il Lungomare dei Mille a Melito Porto Salvo è stato protagonista di atti vandalici.

Facendo un passo indietro i melitesi e non solo, ricorderanno le numerose azioni e comportamenti incivili protratti nel tempo ad esempio la distruzione e a volte anche quello di rubare le panchine o addirittura deturpare le mura con scarabocchi privi di senso e logica, che annientano la bellezza di un luogo simbolo del paese annichilendo l’appartenenza civica.

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Ecco allora che tutto si ripete nella notte di giovedì 27 agosto 2015 mentre aveva luogo il concerto di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea in Piazza Fortino “qualcuno che certamente non si può definire civile, pensava a colmare la propria rabbia e le proprie frustrazioni spezzando brutalmente i giovani alberelli che, da poco, erano stati piantati sul Lungomare dei Mille -afferma la presidente di MondoVerdeClub, l’avv. Aurelia Sansotta

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Ancora una volta ci tocca purtroppo mettere in evidenza atteggiamenti negativi e nefasti della società melitese. Agli artefici o all’artefice di questo scempio chiediamo se ora è più soddisfatto della propria esistenza. Certamente disconosce che questi alberi,  erano stati piantumati ad opera del volontariato, allo scopo di avviare quel processo di riqualificazione che ha consentito al Comune di Melito di Porto Salvo non solo di  partecipare al concorso Nazionale “ la città per il verde” ma anche di vincere il premio “menzione speciale”  per il quale il Comune di Melito nella persona del primo cittadino il 2 ottobre prossimo sarà all’Expo di Milano per la premiazione e per raccogliere “la motivazione” che ha indotto la Commissione Nazionale a premiare la nostra cittadina.

 

Poiché il progetto è frutto della volontà di persone che amano la propria città, la commissione nazionale  non potrà che motivare la premiazione del Comune di Melito -continua Aurelia Sansotta- ignari del fatto che mentre alcuni cittadini impegnano il loro tempo libero a costruire e ad immaginare paesaggi gradevoli agli occhi di tutti, qualcun altro distrugge ciò che gli altri, con tanta fatica costruiscono.

Ma non sarebbe stato più produttivo impegnare le proprie energie a costruire piuttosto che distruggere? E se invece di tagliare gli alberi questi ignoti si fossero  impegnati a  togliere l’erba dalle aiuole: il risultato non  sarebbe stato più gratificante? Ma probabilmente chi ha questi comportamenti non è stato educato ad avere rispetto dei beni pubblici né ad un comportamento civile.

Se qualcuno ha visto, abbia il coraggio di denunciare, o chi ha commesso lo scempio abbia il coraggio di assumersene la responsabilità; noi lo inviteremo ad  impegnare parte del suo tempo libero insieme a noi; a costruire e non a distruggere.

Non è utopistico pensare che le tv locali invece di riportare la notizia in negativo avrebbero potuto riportare che durante la notte del 27 agosto un gruppo di ignoti, bravi ragazzi, hanno terminato la loro notte d’estate togliendo l’erba dalle aiuole del lungomare: che bel momento di gloria e di elogio e che gratificazione da parte dei cittadini che invece, in questo momento, stanno ancora commentando il vandalismo e la cattiveria del gesto!!

A noi non resta che, invitare, gli artefici di tanta bruttura a tramutare i loro gesti distruttivi che non portano da nessuna parte ed arrestano il progresso della nostra cittadina a modificare la loro posizione, diventando, invece protagonisti della positività”.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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