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“Durante una recente visita ai miei familiari a Prunella, nel comune di Melito di Porto Salvo, sono rimasta profondamente colpita dallo stato di degrado e abbandono in cui si trova l’intero territorio. I cittadini vivono una condizione di disperazione, intrappolati da una serie di problematiche che li costringono a convivere quotidianamente con disagi e difficoltà inaccettabili”. A lanciare l’allarme una nostra lettrice attraverso una lettera giunta al giornale che pubblichiamo integralmente:
Tra le emergenze più gravi spicca l‘assenza d’acqua, un problema che ha ridotto i residenti in una condizione di privazione assoluta. Non è tollerabile che nel 2024 si debba ancora far fronte alla mancanza di un bene primario come l’acqua, evidenziando una gestione comunale inadeguata e distante dalle esigenze della popolazione.
Le condizioni delle strade dissestate sono altrettanto allarmanti, con buche e crepe che costituiscono un costante pericolo sia per chi si sposta a piedi che in auto. Ogni giorno i cittadini rischiano danni fisici e materiali per il solo fatto di attraversare il loro paese. Anche il tema della pulizia è particolarmente critico: rifiuti abbandonati lungo le strade e spazi pubblici trascurati dipingono un quadro di totale abbandono, mentre il cimitero locale, lasciato all’incuria, rappresenta una ferita profonda per la comunità, simbolo di mancanza di rispetto per i defunti e per i loro cari.
A tutto questo si aggiunge la gestione fallimentare della raccolta differenziata, che si traduce in un accumulo di rifiuti e nella diffusione di cattive pratiche ambientali. La situazione è aggravata dall’ inaccessibilità degli uffici comunali, che non rispondono alle chiamate dei cittadini, impedendo loro di segnalare problematiche urgenti o richiedere assistenza. Questo isolamento amministrativo fa sentire la popolazione abbandonata anche dalle istituzioni che dovrebbero garantirne il benessere.
Infine, l’assenza di iniziative da parte della Viceprefetto Sara Ferri e del funzionario Pasquale Crupi, figure che dovrebbero rappresentare un riferimento per la comunità, sta aggravando il senso di frustrazione e di abbandono degli abitanti. La mancanza di un intervento deciso e concreto da parte sua ha contribuito a peggiorare una situazione già al limite della sostenibilità..
I cittadini non possono più essere ignorati. La distanza tra loro e l’amministrazione locale è ormai insostenibile e la mancanza di interventi e soluzioni sta esasperando una popolazione che ha il diritto di vivere in condizioni dignitose.
Per questo, si chiede un intervento immediato da parte della Regione Calabria e del presidente Roberto Occhiuto. È urgente un piano d’azione straordinario che comprenda:
1. Ripristino immediato dell’erogazione dell’acqua per restituire ai cittadini un servizio essenziale.
2. Messa in sicurezza e manutenzione delle strade, per eliminare i pericoli e garantire la mobilità sicura.
3. Pulizia straordinaria delle strade e riorganizzazione della raccolta differenziata, per migliorare l’igiene pubblica e promuovere il rispetto per l’ambiente.
4. Ristrutturazione e cura del cimitero locale, affinché diventi un luogo decoroso e rispettoso della memoria dei defunti.
5. Maggiore disponibilità e presenza dei Commissari, che devono assumersi la responsabilità di guidare la comunità e risolvere le criticità con azioni concrete.
Solo con un intervento deciso e tempestivo sarà possibile restituire dignità e speranza ai cittadini, che non chiedono altro che di vivere in un contesto sicuro e rispettoso dei loro diritti”.
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