Melito Porto Salvo, presentato il libro di Agazio Trombetta

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Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso la sede dell’ “Ex mercato coperto”, la presentazione del libro di Agazio Trombetta, “Percorsi di ricerca nella grande guerra Il fronte marittimo meridionale d’Italia”, promossa dal Circolo Culturale Meli e patrocinata dal Comune di Melito di Porto Salvo. 

Al tavolo di dibattito erano presenti l’Autore e Storico prof. Agazio Trombetta, la dott.ssa Mirella Marra, Direttrice dell’Archivio di Stato, la prof.ssa Carmelina Sicari, Critico Letterario e Direttrice di Calabria Sconosciuta, il prof. Giuseppe Caridi, Ordinario di Storia moderna presso l’Università di Messina. Assente, invece, il Generale di Brigata Pasquale Angelosanto, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, che ha espresso il rammarico di non essere presente tramite una lettera.

P. Pizzi & E. Lamberti Castronuovo
E. Lamberti Castronuovo e P. Pizzi

Ha presenziato con i saluti iniziali l’Assessore provinciale, il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, che ha sottolineato “l’importanza della conoscenza storica tramite i documenti archivistici, di quella storia che non è scritta dai vincitori”. Ha voluto poi porre l’attenzione sull’operato di Trombetta che con i suoi studi d’Archivio “ha messo nelle mani di tutti quella vera guerra che ha toccato il nostro territorio”.

Il dott. Lamberti Castronuovo, inoltre, ha fatto un plauso anche all’operato del Circolo Culturale Meli, sostenendo come proprio “la cultura sia l’unica arma che si possiede contro il grave problema che colpisce la nostra realtà, ovvero quello della ‘ndrangheta”.

Notevole l’intervento del professore Caridi, che ha curato la prefazione del libro. Ha spiegato le vicende della “Grande Guerra” del ’15 – ’18 che in particolare, riguardarono il nostro territorio e gli avvenimenti che segnarono la Brigata Catanzaro – ricordata come una tra le più sfruttate unità dell’Esercito, segnata da lunghissimi turni in trincea di prima linea nei settori più contesi. Ripercorse anche, le linee sull’affondamento della nave traghetto “Scilla” e gli orrori di una “guerra sporca”.

La dott.ssa Mirella Marra ha voluto invece evidenziare “il valore che hanno gli studi archivistici, i quali sono l’unico reale strumento per capire chi siamo, la valenza degli studi storici sul territorio rispetto ai libri di studio”. La dottoressa ha ricordato inoltre il gesto di liberalità di Agazio Trombetta, che ha offerto all’Archivio di Stato di Reggio Calabria la sua biblioteca personale, sezione che è stata poi intitolata allo stesso Trombetta.

La prof.ssa Carmelina Sicari ha riportato la sua personale storia, raccontando di non aver mai conosciuto il nonno, morto a soli 20 anni e di cui non si è ritrovata neppure la tomba. Cita le battaglie dell’Isonzo, alle quali venivano spediti “gli inconsapevoli giovani meridionali”. L’amarezza di una guerra che contò 12 milioni di morti.

A. Trombetta, Socio Onorario
A. Trombetta, Socio Onorario

In ultimo la voce dell’Autore che dopo i ringraziamenti, con parole forti ha affermato come “la bestialità dell’ Uomo sia insuperabile, ed al tempo stesso, lo è anche il grande senso di distruzione che è insito in Lui”.

Cantano i morti con la terra in bocca con le parole di Gabriele D’Annunzio, l’Autore ha voluto trarre ispirazione per “rinvenire” la Grande Guerra.

Infine, il “Circolo Culturale Meli” ha voluto insignire Agazio Trombetta con la targa di “Socio Onorario” dell’Associazione, in quanto sempre presente – in questi cinque anni – tra i loro appuntamenti.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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