Melito Porto Salvo, Bruni su dimissioni membri di minoranza

maria bruni

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La consigliera Maria Bruni, Presidente della Prima commissione politica istituzionale, si ritiene amareggiata per le dimissioni dei due membri di minoranza dalla commissione consiliare dalla stessa presieduta.

“L’atteggiamento assunto dai colleghi della minoranza –evidenzia la Bruni– assume un taglio nettamente melodrammatico e palesemente ostativo all’attività amministrativa. Nel merito, risulta doveroso precisare che la proposta di regolamento sul baratto amministrativo era stata approvata e sottoscritta all’unanimità, già in data 5 gennaio 2016. Alla seduta erano presenti anche i consiglieri oggi dimissionari. In quella stessa seduta, sempre all’unanimità, la commissione ha stabilito di rinviare l’approfondimento del regolamento sul Consiglio comunale dei ragazzi ad altro incontro che si sarebbe dovuto svolgere entro i successivi trenta giorni.

Gli incontri convocati per l’1 e 10 febbraio 2016, invece, sono stati disertati totalmente dai rappresentanti dell’opposizione, seppure per entrambe le sedute erano presenti nell’ordine del giorno, iniziative dagli stessi proposte, quali appunto il famoso regolamento sul consiglio comunale dei ragazzi per il quale hanno lamentato un “atteggiamento ostile” del tutto infondato!
A giustificazione dell’assenza venivano segnalate presunte mancanze da parte di questa presidenza in ordine alla trasmissione dei verbali delle commissioni (dagli stessi sottoscritti) e il mancato rilascio copia di proposte di regolamento per altro già discussi ed approvati dalla stessa commissione e comunque acquisibili presso l’ufficio di segreteria”.

Nella nota della consigliera si legge inoltre: “Con la presentazione delle dimissioni si è palesato il vero intento dell’opposizione. Screditare l’operato della maggioranza consiliare a favore di un confronto sterile e non costruttivo, incentrato esclusivamente sulla polemica. La presidenza di questa commissione non può certamente essere accusata di ” un comportamento non democratico”, avendo sempre portato avanti e posto all’interesse della commissione le iniziative presentate da tutti i gruppi consiliari! I verbali agli atti dell’ente sono prova di quanto qui affermato!

Le dichiarazione rese a supporto delle rassegnate dimissioni, sono palesemente false e fuorvianti. Evidenziano, mi dispiace dirlo, un mancato rispetto per il ruolo istituzionale ricoperto e per l’attività di questa commissione. Intento è forse quello di paralizzarne la funzionalità. Tale atteggiamento è amorale e sleale. Si proclama collaborazione e disponibilità ma di fronte all’opportunità concreta del “fare insieme” per il bene della nostra Comunità si preferisce ancora una volta la politica della distruzione. La politica del disertare a quella del fare”.

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