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Il giorno dopo le dimissioni di Salvatore Orlando dalla carica di sindaco del comune di Melito Porto Salvo, sono arrivate altre dimissioni da parte di altri esponenti del consiglio comunale. Di seguito la lettera delle dimissioni:
“Noi sottoscritti Daniela Demetrio, Mario Siviglia, Pasquale Pizzi quali assessori e Silvio Malaspina quale consigliere del Comune di Melito Porto Salvo, comunichiamo con la presente le nostre dimissioni sia da componenti della giunta che da membri del consiglio comunale.
Sembra trascorso poco tempo quando una compagine di persone, animata da un impegno comune di risollevare le sorti del paese, dava vita alla lista Risorgimento con l’obiettivo di rigenerare un senso di fiducia sui cittadini, rispristinare un’armonia amministrativa e cogliere tutte le opportunità di investimento e crescita che avrebbero potuto rivitalizzare le sorti del nostro amato paese.
Siamo grati della fiducia che ci è stata concessa e per l’opportunità di essere protagonisti in prima persona di questo processo di rinascita, fiducia che all’inizio è stata ampiamente ripagata facendo affidamento sulla esperienza e sulle capacità politiche che una figura di vertice non può non possedere. In breve tempo, però, molteplici sono state le circostanze che ci hanno portato a valutare con maggiore spirito critico alcune scelte ed atteggiamenti del Primo Cittadino, rivelatisi troppe volte frutto di valutazioni solitarie e senza tenere conto delle eventuali conseguenze che le stesse avrebbero potuto avere sull’operato politico di questa amministrazione.
Difatti, chi si cimenta nell’attività di una compagine comunale, deve necessariamente essere accompagnato da acume e lungimiranza nelle proprie scelte proprio in ragione della necessità di salvaguardare l’unità del gruppo, quello appunto di Risorgimento, che sin dall’inizio della sua attività consiliare ha coinciso da solidarsi senza che vi sia stato alcun intervento di pacificazione e di salvaguardia di parte di colui che è stato insignito del ruolo di guida.
Allora ci chiediamo: quali prospettive rimangono ancora aperte di fronte ad una limitata visione della realtà? Come è possibile avviare quell’effettivo percorso di rinascita se manca la capacità aggregativa e lo stimolo alla coesione da parte di colui che dovrebbe essere il primo sostenitore di questi principi?
Possiamo affermare serenamente che nessun rimprovero può essere mosso sugli obiettivi che questa compagine amministrativa ha inteso raggiungere: ciascun membro della giunta e del consiglio ha sempre operato per la salvaguardia e il soddisfacimento dell’interesse pubblico, donne e uomini che si sono impegnati in prima persona sulle difficoltà che un comune come Melito presenta quotidianamente, assessori e consiglieri che hanno supportato l’agire del Primo Cittadino in ogni momento anche quando la “acqua era torbida e sarebbe stato più facile abbandonare la nave”. Ma oggi, il mare è in tempesta e il nostro capitano ha perso la direzione ed è dunque giunto il momento di cessare questa esperienza che, seppur breve, è stata intensa e significativa.
Pertanto, con la presente noi sottoscritti Daniela Demetrio, Mario Siviglia, Pasquale Pizzi e Silvio Malaspina rassegniamo le nostre dimissioni con effetto immediato”.
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