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In data 07 marzo 2022 è stata approvata la Delibera di Giunta relativo alle “proposte di intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR”.
Antonina Iaria, Assessore alle Politiche Sociali del comune di Melito Porto Salvo, interviene in merito alla vicenda:
Si tratta di un atto fondamentale, che ho atteso con trepidazione e, confesso, un po’ di ansia perché rappresenta il documento con cui si è formalizzato un complesso ed intenso lavoro che ha visto coinvolti gli uffici comunali, tutte le associazioni assegnatarie dei beni confiscati siti nel territorio melitese ed il Forum del Terzo Settore.
Già a partire dalla pubblicazione del Bando del PNRR rivolto a progetti di recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata presenti nelle regioni del Mezzogiorno, mi sono attivata per poter cogliere quest’occasione e puntare alla ristrutturazione e adeguamento di questi beni, che potranno così essere restituiti alla collettività attraverso l’attività svolta dagli enti assegnatari.
Si è così organizzato un primo incontro che ha visto la partecipazione dei Responsabili dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Politiche Sociali, dei rappresentanti delle singole associazioni che hanno in gestione i beni confiscati e del portavoce del Forum Terzo Settore. Un incontro che si è concretizzato in un proficuo scambio di idee, proposte ed anche perplessità in merito alle procedure da seguire e alle modalità di presentazione dei progetti stessi, dubbi a cui i nostri Responsabili hanno saputo rispondere in modo efficace ed esauriente.
Da quel momento si è attivata una fitta rete di collaborazione che ha portato alla presentazione di numerosi progetti, ed in particolare:
- Centro di Aggregazione Sociale per Giovani denominato “Scuola della Pace” – Comunità S. Egidio presso il bene confiscato alla criminalità organizzata sito in Via N. Bixio (per un importo di € 55.549,54);
- intervento di valorizzazione dell’immobile “Villa Benvenuto” sito in località Annà, assegnato all’Associazione Insieme senza Barriere (per un importo di € 970.000,00);
- fattoria didattica in località Placanica denominata “Placanica Care Farm”, proposta dal Consorzio Macramè (per un importo di € 626.924,48);
- creazione di spazi e servizi per l’accoglimento e il volontariato giovanile nell’antico Borgo di Pentedattilo – Ristrutturazione, efficientamento energetico ed abbattimento delle barriere architettoniche in località Placanica, ad opera dell’Associazione Pro-Pentedattilo (per un importo di € 303.573,38);
- Ristrutturazione ed adeguamento a quattro piani f.t. oltre seminterrato denominato casa famiglia per disabili mentali “Francesco Falco” sito in località Annà, assegnato a Piccola Opera Papa Giovanni (per un importo di € 156.484,46);
- Ristrutturazione di un appartamento confiscato e destinato a casa dei giovani di Don Benvenuto Malara in Via E. Berlinguer n.29 (per un importo ammonta ad € 106.982,00
- Manutenzione straordinaria sugli immobili Residence Consuelo, Circolo San Giuseppe e Via San Leonardo, il cui importo ammonta ad € 305.662,50
In quest’attività l’impegno delle Politiche sociali, nella persona della dottoressa Campolo, è stato quello di favorire il confronto con il Forum del Terzo settore, che ha supportato le associazioni nello sviluppo delle idee progettuali in termini di finalità sociali da perseguire, fornendo tutte le indicazioni anche con riferimento agli stringenti criteri fissati dalla normativa vigente in materia, sia nazionale sia regionale.
Intensa e complessa l’attività svolta dall’Ufficio Tecnico, che, sotto la direzione del responsabile Arch. Vincenzo Manti, attraverso un costante contatto e numerosi incontri con le singole associazioni, ha predisposto tutte le schede progettuali relative alle proposte presentate. In particolare vorrei ringraziare il Geom. Giuseppe Imbalzano, delegato dall’Arch. Manti per lo svolgimento di queste attività, che si è dedicato con grande energia e dedizione a questo lavoro e che ho spesso contattato anche fuori l’orario di lavoro per risolvere gli inevitabili problemi che sorgono nell’ambito di procedure così complesse.
Mi fa anche piacere sottolineare si è colta l’occasione della partecipazione a questo bando per sistemare definitivamente tutta la documentazione relativa ai beni confiscati presenti sul nostro territorio.
Non nascondo la mia grande soddisfazione per il risultato raggiunto, non solo per i benefici che potranno derivare all’intera comunità se questi progetti verranno ammessi a finanziamento, ma soprattutto per la grande sinergia che si è venuta a creare tra Comune e Associazioni, in una stretta collaborazione che ha stimolato tutti a lavorare uno a fianco all’altro per raggiungere grandi obiettivi. Il mio augurio è che quest’esperienza possa essere un modello da seguire da questo momento in poi in tutte le azioni che verranno intraprese dall’Amministrazione, la quale deve rappresentare un punto di riferimento per i cittadini e tutti i soggetti che si trovano ad operare nel nostro territorio, in un rapporto di fiducia e stimolo reciproco.
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