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Ci sono dei romanzi che fin dall’incipit sai che ti terranno a lungo prigioniera. “La felicità dell’attesa” di Carmine Abate (Mondadori) è uno di quelli.
Nella serata di ieri,16 dicembre alle ore 18:00, presso la sala congressi dell’ex mercato coperto a Melito Porto Salvo si è assistito ad uno spettacolo letterario – musicale, in anteprima nazionale a cura della Fidapa, sezione melitese.
Ha introdotto i lavori il Presidente della Fidapa, dott.ssa Giulia Carerj, che ha dichiarato: “Ringrazio i presenti, per noi è motivo di orgoglio accogliere, uno dei maggiori scrittori calabresi contemporanei, un narratore formidabile, che incanta il lettore”.
L’evento è stato moderato dalla dott.ssa Giosy Carerj, che più volte ha sottolineato, come il libro è un escalation di emozioni intense, che catturano il lettore, raccontando al contempo la terra di Calabria senza preconcetti, facendo riferimento ad un’analisi lucida, attiva e critica descrivendo anche le donne del Sud, forti e impavide. Un libro speciale, che si legge con il cuore.
Il romanzo, che unisce il 70% di realtà e il 30% di invenzione, ha rivelato lo stesso Carmine Abate nel corso di un’intervista, ha per protagonista assoluta “l’assenza”, un vuoto lasciato dalle persone amate, che tutti i personaggi tenteranno di riempire nel corso della loro esistenza come meglio potranno.
Di certo, una delle vicende più intriganti del libro è quella che riguarda Jon Leto, padre di Carmine, la voce narrante e del suo amore giovanile per Norma Jean, che pochi anni più tardi il mondo conoscerà come Marilyn Monroe. Una storia fatta di attesa, che procura felicità e dolore allo stesso tempo.
La Dott.ssa Giosy Carerj, ha messo in evidenza che l’autore, Carmine Abate, ha portato la Calabria nel mondo e ha ricevuto nel corso della sua carriera, numerosi premi e riconoscimenti, quali l’intitolazione del parco letterario a Carfizi, il 6 agosto scorso e il Premio Campiello 2012.
Nel corso della serata si è isibita la cantante Tosca e il suo gruppo, che ha eseguito una superlativa interpretazione dell’Inno dei Greci di Calabria. All’incontro hanno preso parte: Anna Stratigo’, voce e organetto, lo Squintetto, formato da Piero Gallina, lira calabra e violino, Checco Pallone, percussioni e oud-chitarre, Enzo Naccarato, fisarmonica.
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