Melito di Porto Salvo, Una città da #Cambiare sulle vicende di Azienda Calabria Verde

una città da cambiare

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Riceviamo e pubblichiamo:

Le recenti notizie circa il piano del Governo per la lotta al dissesto idrogeologico ci danno lo spunto per riflettere su una questione importante e strettamente legata al dissesto: la forestazione.
Più precisamente, l’occasione è propizia per riflettere sul futuro della manodopera qualificata in forza all’Azienda Calabria Verde e sul rilancio del settore, precondizione necessaria, quest’ultima, ad ogni tipo di politica di sviluppo del territorio.

Abbiamo apprezzato il recente intervento in questo senso da parte del consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri, che ha in maniera lungimirante aperto il dibattito sulla questione.
A nostro parere la priorità è il varo dei tre Distretti previsti per la provincia di Reggio Calabria, che ancora oggi non trovano, da parte della Direzione Regionale di Calabria Verde, quei provvedimenti necessari e funzionali alla riorganizzazione territoriale del settore idraulico forestale.

Vanno inoltre immaginati dei progetti “d’area di nuova forestazione” con dei contenuti compatibili con le esigenze del territorio, che deve poter beneficiare degli effetti positivi di una spesa Comunitaria bene organizzata, lasciando così, delle ricadute positive in termini di nuova occupazione.

Il territorio deve elaborare proposte di avanzamento verso una nuova e più incisiva progettazione che interpreti le condizioni di vantaggio per le comunità dell’entroterra e di tutte quelle aree svantaggiate.

La nostra proposta è la creazione di un “Consorzio Istituzionale” tra soggetti, portatori di interessi sul territorio e per il territorio, che non si rassegnano quando lo vedono cadere a pezzi o in totale abbandono.

Senza forestazione non c’è manutenzione, senza manutenzione non ci sarà sicurezza e sarà messo ancora più a rischio il grande patrimonio naturalistico-ambientale di cui la nostra provincia è dotata.

La strada maestra è quella dello studio del territorio, degli approfondimenti, della programmazione e progettazione pertinente per realizzare ciò che serve alla gente, all’ambiente, al paesaggio.
Ripensare al settore della forestazione in termini produttivi, infine, significa dare impulso e slancio all’occupabilità dei giovani, facilitando un doveroso ricambio generazionale fermo alla legge 442/83, che non permette ricambio occupazionale da oltre 30 anni.

Il Movimento Politico
#unacittàdacambiare

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