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<<Precisazioni in riferimento alle notizie giornalistiche relative ai ruoli TARSU apparse in questi giorni riguardanti il comune di Melito Porto Salvo>>.
La commissione straordinaria del comune melitese interviene con un comunicato per chiarire alcuni punti circa la situazione del pagamento della Tarsu che riguarda i cittadini. Tre gli aspetti che Giuseppa Di Raimondo, Antonio Giannelli e Rosanna Pennestrì hanno voluto precisare per porre fine alle notizie che si sono succedute in questi giorni e che hanno messo in “apprensione” la comunità che nelle scorse settimane era stata informata, altresì, della situazione non rosea delle casse comunali a causa del “buco” scaturito dagli anni passati.
In una nota del settore finanze, infatti, viene riportato che <<la Commissione Straordinaria ha esercitato la discrezionalità prevista dal D.L. n. 102/2013 convertito con Legge 28.10.2013 n. 124 di mantenere anche per l’anno 2013 la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e non la TARES, che sarebbe stata molto più onerosa per i cittadini>>.
Anche in occasione dell’incontro pubblico con la cittadinanza, i commissari avevano fatto risaltare il fatto che si era deciso di non aderire alla Tares per non pesare ulteriormente sulla cittadinanza. Tuttavia, la situazione dei rifiuti non raccolti nelle strade persiste da giorni per cause, naturalmente, non da additare al comune ma alla mancanza di alternative, discariche su tutti, dove poter conferire i rifiuti.
Un problema che attanaglia l’intera Calabria. Inoltre, viene aggiunto che <<il mantenimento della TARSU obbliga ad applicare le addizionali previste dai criteri di determinazione della tassa (ex ECA ed ex MECA), così come espressamente previsto dall’art. 5, comma 4 quater, del D.L. n. 102/2013 convertito con Legge 28.10.2013 n. 124>>.
Un’ulteriore precisazione, inoltre, viene fatta anche sulle tempistiche di pagamento in quanto <<i ruoli recapitati in questi giorni sono relativi solo al saldo della TARSU 2013, comprensiva della quota da devolvere allo Stato pari a 0,30 euro/mq. e che nella determinazione degli importi da versare, sono stati già considerati gli acconti versati nei mesi di maggio e settembre 2013>>.
Tre punti, quindi, dovuti per porre definitivamente la parola fine alle questioni inerenti il pagamento della tassa dei rifiuti urbani che rappresenta una delle tante tasse che il Governo italiano impone ai cittadini per poter disporre dei relativi servizi.
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