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Arriva puntuale lo sfogo dei passeggeri che ogni giorno viaggiano in treno per spostarsi dalla zona grecanica verso Reggio Calabria.
<<Non è possibile viaggiare in queste condizioni, -raccontano-, nonostante paghiamo il biglietto per ricevere un servizio, siamo costretti a viaggiare ammassati come gli animali a bordo di una littorina e spesso in piedi. E’ una cosa inconcepibile>>.
Una situazione insostenibile, più volte segnalata anche in passato che non permette ai pendolari di godere dei confort necessari ed utili a tutti coloro che pagano e che sono costretti a viaggiare in condizioni da “terzo mondo”.
<<Alcuni giorni fa alla stazione di Melito Porto Salvo è arrivato un treno con due vagoni e questo ci aveva fatto sperare al meglio – continuano – che le cose erano cambiate dopo giorni di problemi. Invece, abbiamo subito scoperto che le nostre illusioni erano subito svanite e che un vagone era fuori servizio>>. Il treno incriminato, in questo caso, è quello che parte alle 8.21 da Melito ed arriva alle 8.55 a Reggio Calabria Centrale.
<<E’ inutile prepararsi per andare a lavoro la mattina in quanto siamo già consapevoli di doverci sottoporre a 35 minuti di viaggio rimanendo alzati e tutti ammassati, neanche se avessimo scelto di viaggiare su un vagone destinato agli animali. Lo stesso discorso succede anche durante il viaggio di ritorno che effettuiamo di pomeriggio>>.
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