Melito, convegno su contrasto gioco d’azzardo patologico

EVENTO MELITO

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Il movimento “Una citta da #cambiare” al fine di innalzare il livello di attenzione nei confronti di una problematica che assume di giorno in giorno sempre maggiore diffusione creando conseguenze a volte devastanti nelle famiglie coinvolte, ha ritenuto opportuno realizzare, venerdì 29 aprile, alle ore 17:30, a Melito di Porto Salvo, un momento di riflessione sul contrasto del gioco d’azzardo patologico, coinvolgendo enti ed associazioni.

Introdurrà e modererà il convegno “La vita non è un gioco: riflessione e strumenti per il contrasto del gioco d’azzardo patologico” Francesco Baccellieri, portavoce del movimento “Una citta da #cambiare”. In seguito ci saranno i saluti dell’Amministrazione comunale.

Relazioneranno il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto, il Pedagogista Ce.Re.So e Vicepresidente ANPE Calabria, Piero Surfaro, il Dirigente del Dipartimento per le dipendenze dell’ASP di Reggio Calabria, Caterina De Stefano, il Presidente FICT e Vicepresidente Ce.Re.So, Luciano Squillaci, l’Assessore Regionale Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili, Federica Roccisano.

Concluderanno i lavori Carmelo Minniti e Antonia Iaria, Consiglieri comunali di Melito di Porto Salvo “Una citta da #cambiare”.

Il gruppo promotore – si legge in una nota di “Una citta da #cambiare” – vuole offrire, inoltre, alla cittadina di Melito di Porto Salvo e all’intera Area Grecanica un momento di riflessione sul problema relativo al tema del Gioco d’azzardo patologico che anche nelle nostre zone sta mietendo numerose “vittime” che, divenute ormai dipendenti da un comportamento deviato, non conoscono occasioni e modalità per richiedere l’aiuto necessario a risollevarsi e a normalizzare una situazione pesantissima per se stesso e per le proprie famiglie.

Smuovere le coscienze, informare, instillare speranza e aprire una riflessione volta allo sviluppo della cultura della prevenzione attraverso la realizzazione, forse utopica, della cosiddetta “società educante” sono tra le principali finalità dell’evento”.

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