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“Con questo incontro diamo l’avvio concreto al programma internazionale Unicef (Child-friendly Cities) rivolgendo l’attenzione ai bambini del nostro territorio. Abbiamo deciso di iniziare un percorso come Amministrazione che ci porti ad essere una Città amica delle bambine e dei bambini con una serie d’interventi che attueremo anche con una collaborazione con il mondo scolastico tanto da dar vita nei prossimi giorni al gruppo di partecipazione attiva dei ragazzi”. Sono queste le parole dell‘Assessore alle Politiche Sociali Patrizia Crea, pronunciate in aula consiliare durante la conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio di lunedì, dando così, continuità al progetto avviato lo scorso febbraio dopo l’approvazione in consesso civico della mozione “Costruire una città amica dei bambini e delle bambine”.
Di particolare importanza è stata la presenza di Giovanni Puleo, Responsabile Unicef Nazionale del progetto Città amiche delle bambine e dei bambini, che durante la conferenza ha affermato: “Melito si fa carico di un progetto importante. Il programma Città amiche mira al coinvolgimento attivo dei bambini, riteniamo infatti che i bambini abbiamo una loro progettualità che può rappresentare un valore aggiunto nel momento in cui si scrive l’agenda politica del territorio. La loro opinione è assolutamente importante essendo loro portatori sani di una visione che noi adulti abbiamo smarrito. Qui a Melito si sta avviando questo percorso cominciando dall’elemento centrale del programma, ossia la partecipazione attiva dei bambini: i gruppi di partecipazione sono quegli organismi che in ambito comunale possono portare la voce dei bambini sul tavolo del Sindaco e della Giunta”.
Melito Porto Salvo è la prima cittadina italiana che intende attivare un Gruppo di partecipazione attiva dei ragazzi, segno tangibile del desiderio di cambiamento. Ha pronunciato parole di incoraggiamento e speranza anche il sindaco melitese, Giuseppe Meduri appoggiato anche dall’Assessore alle politiche sociali che porterà avanti una serie di idee, attraverso le quali, auspica anche il coinvolgimento dei comuni dell’Area Grecanica.
Presente inoltre il referente provinciale del progetto “Città amiche” Emanuele Mattia, che ha sottolineato come:
“Il gruppo di partecipazione attiva dei ragazzi permetterà di porre nuove iniziative volte all’ascolto individuale di ogni singolo bambino sul territorio”.
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