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L’Ing.Fabio Leandro Macheda, nella sua qualità di consigliere comunale eletto nella lista “L’Officina delle idee” e capogruppo dell’omonimo gruppo consiliare, facendosi interprete delle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini riguardo la pericolosità e le pessime condizioni in cui versa la strada provinciale SP22 S.Elia – Fossato ha scritto al presidente dalla provincia Giuseppe Raffa e all’Assessore alla Viabilità Gaetano Rao per chiedere degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza.
“La strada provinciale SP n. 22, – si legge nella missiva del consigliere – dall’innesto sulla SS 106, fino al suo termine, presso la popolosa frazione Fossato, a causa di una non organica programmazione manutentiva e degli eventi meteorici, verificatisi negli ultimi mesi si presenta fortemente degradata. In particolare, in vari punti dell’intero tracciato, le carreggiate sono invase da ammassi di materiale terroso e/o fangoso e sassi”.
“L’opera di pulizia delle cunette recentemente disposta dall’Amministrazione Provinciale – continua l’esponente del movimento civico – risulta essere stata eseguita in maniera incompleta, avendo la stessa interessato solo la parziale sfalciatura dei cespugli cresciuti ai bordi della carreggiata e registrandosi la mancata rimozione sia dei resti di sfalcio che del materiale terroso che, continuando ad ostruire le cunette, ne fa drasticamente diminuire la loro efficacia. Nell’attuale stagione estiva, inoltre, la presenza di erba secca ai bordi delle strade costituisce un ulteriore pericolo per l’innesco di incendi e la propagazione degli stessi, evenienza peraltro già verificatesi nelle settimane scorse in c.da Tegani e presso i raccordi di innesto alla SS106.
Nella parte di tracciato qualche chilometro a monte dell’abitato di Montebello, insiste ormai da circa un anno un ammasso di materiale franoso che ha ridotto drasticamente la larghezza della carreggiata. Anche in questo caso gli interventi predisposti risultano essere inadeguati e non risolutivi essendosi gli stessi limitati al periodico riposizionamento di segnaletica catarifrangente a indicazione dell’ostacolo”.
“Non diversa – scrive ancora Macheda – la situazione dei raccordi d’innesto alla SS 106 anch’essi invasi da vegetazione arbustiva che, oltre a causare l’ostruzione parziale della sede stradale, limita fortemente la visibilità degli automobilisti in transito. Con riferimento ai suddetti raccordi, si segnala che la conformazione degli stessi rende difficoltosi i collegamenti della borgata S.Elia col resto del territorio comunale, nonché la singolare situazione che vede gli stessi essere assegnati a diversi enti (ASI, Provincia, Capitaneria di Porto, ANAS) e il conseguente rimbalzo di responsabilità e attribuzioni di competenza che ha fatto si che, anche con i recenti lavori di ammodernamento della SS 106, non si sia prevista la realizzazione di una rotatoria per dare soluzione adeguata e definitiva al problema”.
La missiva, continua con l’evidenziare che “risulta sempre attuale il pericolo di caduta massi dagli alti costoni che sovrastano, senza soluzione di continuità, il tracciato stradale nel tratto compreso tra l’abitato di Masella e quello di Fossato”.
“Quanto segnalato – scrive ancora il consigliere -, oltre a creare ovvi disagi nei collegamenti delle summenzionate frazioni e borgate con la viabilità litoranea, rende vane le azioni di valorizzazione e promozione territoriale, messe in atto con grande sforzo ed abnegazione da numerosi attori istituzionali e non, ed espone i residenti delle stesse aree, e chi giornalmente si trova a dover percorrere tale strada, a gravi rischi per l’incolumità personale”.
A tal riguardo, nel documento si evidenzia “che solo pochi mesi addietro sulla strada in questione, per le concause di cui sopra, si è verificato un incidente mortale e di molti altri, che giornalmente si verificano, non si ha notizia solo perché fortunatamente hanno epiloghi meno tragici”. “La Provincia, – aggiunge il consigliere – a cui è istituzionalmente affidata la gestione ed il mantenimento della rete viaria provinciale, non può esimersi dall’intervenire rendendosi responsabile del perdurare di tale situazione di imminente e continuato pericolo che grava sui cittadini”.
La missiva si conclude con l’accorato appello rivolto ai destinatari “affinché vogliano attivare i settori tecnici interessati alle tematiche esposte al fine di disporre in tempi brevissimi tutti gli interventi necessari ed urgenti per la messa in sicurezza della strada in parola e programmare interventi di più ampio respiro per l’ammodernamento del tracciato e la soluzione definitiva delle criticità sopra evidenziate.”
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