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La chiusura di un cerchio ma sarebbe meglio dire il coronamento di un sogno che risale ai primi anni ’80.
Stiamo parlando del Lungomare di Marina di San Lorenzo, ovvero del “water-front” di uno dei centri più belli del comprensorio ionico reggino.
Un’opera strategica per un comune che si estende su 64 km quadrati e che spazia dalle montagne d’Aspromonte fino al cristallino mare dello Ionio. La passeggiata a mare, un antico pallino e allo stesso tempo vecchio cruccio dell’attuale sindaco laurentino, Bernardo Russo, che sin dai primi anni ’80, allora nelle vesti di giovanissimo assessore all’interno della giunta presieduta dal sindaco dell’epoca, Saverio Zuccalà, persegue questa idea di opera che sta finalmente per essere realizzata. Definitivamente.
E sì, perché dopo il tratto iniziale che dalla stazione per 400 metri a seguire è stato realizzato ormai un decennio addietro, tutto si era bloccato in attesa di tempi migliori. La mancanza di fondi, le varie vicissitudini che hanno interessato la vita dell’ente comunale, sono tutti elementi che hanno fatto sì che per oltre un decennio il completamento del lungomare, (resta un tratto di 600 metri da realizzare in toto) cadesse nel dimenticatoio.
Ma non per il sindaco Russo (intanto rieletto nel 2015) che con l’avvio dei Patti per Sud è riuscito a far inserire questo lavoro nell’elenco delle cose da realizzare con tali fondi.
E così, un milione di euro è stato destinato al Comune di San Lorenzo.
E veniamo ai tempi: il prossimo 11 agosto verrà espletato il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la relazione geologica e i rilievi topografici.
Base di partenza 53.000 euro, in pratica il fondamentale passo verso l’avvio dei lavori che, presumibilmente e tenendo conto della complessa macchina burocratica in tema di gare di appalto, potrebbero prendere il via prima della prossima estate.
Il tutto, facendo i dovuti scongiuri, collima con i vari accorgimenti messi in atto dal primo cittadino in questi ultimi due anni di amministrazione. Il ripristino dei sottopassi che portano in spiaggia bypassando i binari della ferrovia, la prossima creazione di altri tre varchi, la regolare pulizia della spiaggia, un mare tornato pulito grazie al perfetto funzionamento del depuratore ubicato nel torrente Agrifa e che presto verrà implementato, tutti fattori che hanno fatto riacquistare dignità e sostanza al senso di un centro che negli anni ’80 e ’90 era divenuto il “mare” di riferimento per turisti e villeggianti.
Un insieme di positività che potrebbero anche regalare, in prospettiva, una grossa soddisfazione in termini di immagine.
E così, al momento, l’unico cruccio del sindaco Bernardo Russo rimane quello degli eccessivi rifiuti da smaltire, ossia la mancanza di senso civico di coloro che, provenienti dai comuni limitrofi, conferiscono materiale che l’adozione della raccolta differenziata a casa propria vieta.
L’aumento della vigilanza e la relative applicazioni di sanzioni pecuniarie dovrebbero però scoraggiare coloro che violano l’ordinanza appositamente emanata dal primo cittadino.
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