“Little Boy è nato”: l’umanità entrava nell’era nucleare

virginia iacopino

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Di Virginia Iacopino

SE I GIAPPONESI NON ACCETTERANNO LE NOSTRE CONDIZIONI SI DOVRANNO ASPETTARE UNA PIOGGIA DI DISTRUZIONE DALL’ALTO COME MAI E’ STATA VISTA SU QUESTA TERRA (26 luglio 1945 affermazione di Harry Truman presidente degli Stati Uniti)

La sera del 16 giugno 1945 a Truman giunse il seguente messaggio in codice: “Little Boy è nato”, stava a significare che la bomba atomica, con successo, era esplosa nel deserto del Nuovo Messico. Qualche giorno dopo un approfondito rapporto gli rivelò che la terrificante potenza di Little aveva provocato una voragine spaventosa. A far nascere e assistere al suo parto avevano lavorato gli scienziati più brillanti del mondo che non ebbero coraggio di brindare alla nascita del disastroso mostro con cui l’umanità entrò nell’era nucleare.

Il 24 luglio tra gli alleati si tenne una riunione. Truman si avvicinò a Stalin e gli comunicò che gli Stati Uniti avevano sperimentato l’ordigno più distruttivo di ogni altro. Stalin si congratulò augurando che di esso potesse farsi un buon uso contro il Giappone. Tornato in URSS informò Molotov della brevissima conversazione senza saper dare ragguagli in merito alla nuova arma forgiata. L’alleato Churchill invitava Truman a non precipitare i tempi di guerra perchè i sovietici stavano, con l’imperatore giapponese, negoziando l’atto che sanciva la definitiva cessazione di guerra venendo incontro al solo desiderio di lasciare l’imperatore al suo trono senza più poteri decisionali per dichiarare guerre. Avrebbe così, anche in nome dei sudditi, lasciato da parte l’orgoglio e l’onore imposto dal codice dei Samurai; avrebbe fatto smettere gli attacchi dei piloti e dei sommozzatori kamikaze che continuavano a scagliarsi contro le navi americane a cui avevano distrutto la loro enorme potenza. Il loro fanatismo e il loro amore per l’imperatore nazionalista assumeva un fenomeno di massa il cui valore concettuale presenta le stesse analogie con i militanti assoldati dall’Isis. Alla voglia di uccidere si associa la voglia di morire e il carisma sta nella loro morte che affascina anche i volontari che arrivano, per arruolarsi, da tutte le città del mondo. I loro principi nono nichilisti e folli che ci aiutano a comprendere il pericolo che minaccia il mondo (commento di Lorenzo Cremonesi).

L’imperatore giapponese aveva chiesto una tregua di due mesi ma i capi militari e i politici anglo-americani non la concessero. Avevano intenzione di escludere la Russia dalla spartizione del bottino e dal desiderio di rientrare nelle loro terre occupate prima delle due guerre mondiali. Progettarono segretamente di utilizzare l’arma atomica per provocare la caduta di Stalin. Ecco la ragione per cui alcuni scienziati anglo-americani e italiani decisero di assumersi la responsabilità politica per aiutare Stalin a fabbricarsi la sua bomba, così si sarebbe stabilito l’equilibrio nucleare per cui nessuno dei due grandi avversari poteva più pensare di colpire l’altro impunemente. Il 6 agosto 1945 l’aereo bombardiere americano Enola Gay era pronto a decollare ma Little Boy dava seri problemi. Si presentava difficile inserirgli l’innesco elettronico per l’accensione. Dopo 5 ore di lavoro il tecnico ci riuscì sperando di essere capace ad effettuare tale operazione anche in volo. Alle 9,45 Enola sorvola il cielo di Hiroshima. Si aprono i portelli e Little, addestrato paracadutista, iniziò la sua corsa verso il basso fino a sfiorare i tetti delle case. Enola si allontanò velocemente. L’inferno si scatenò:un bagliore accecante fu seguito cinque secondi dopo da una tempesta di denso fumo a forma di fungo che si alzò dal suolo e incendiò tutto in un raggio di due chilometri provocando la morte istantanea di 150mila vittime. Il 9 agosto l’olocausto, 400mila morti, toccò a Nagasaki.

Il fenomeno dell’uragano di fuoco qui non si verificò. La bomba al plutonio si rivelò più efficace di Little Boy all’uranio. Lo spostamento dell’aria fu più violento. I corpi morti si erano gonfiati in modo mostruoso e la pelle si staccava a brandelli. Migliaia furono i corpi volatilizzati. Fu così che le prime rozze armi atomiche segnarono l’entrata nella nuova era nucleare. Molti applaudirono. L’America aveva investito bene i suoi capitali che fruttarono ai risparmiatori interessi insanguinati dalle guerre stellari. Truman commentò: questo è il più grande evento della storia capace di raddrizzare il mondo fermando il comunismo anti capitalistico,anti borghese ecc. Eisenhower espresse la sua profonda preoccupazione. Credeva bene che l’America per dimostrare la sua potenza non aveva nessuna ragione per inorridire l’opinione pubblica mondiale. Eletto presidente si prodigò per risolvere il problema razziale e di consolidare i rapporti tra l’Europa e l’Estremo Oriente. Riposate in pace perchè questo sbaglio non sarà ripetuto. Questo sta scritto sul monumento sepolcrale di Hiroshima innalzato in onore delle vittime le cui spoglie di molti non esistono perchè dei loro corpi, colpiti dalle radiazioni, si videro solo le ombre proiettate sui muri e sul suolo. L’armistizio noto come guerra di Corea pose fine al secondo conflitto mondiale. La penisola fu divisa in due stati: Corea del Nord dittatura dinastico militare sotto l’influenza sovietica e la Corea del Sud rimasta sotto l’influenza americana. Le due Coree sono nuclearizzate così come lo è la Cina, l’India, Israele, Francia ecc.

Trump minaccia di accendere la miccia della bomba nucleare e afferma: “Perchè non dobbiamo utilizzarla?”
Dove vorrebbe farla esplodere? Dove egli si trovava nel 1950 quando le due Coree entrarono in conflitto?

Dopo il crollo dell’Unione Sovietica il potere della Corea del Nord passò da Kim Jong-um al giovanissimo erede al trono Kim Jong-il un ragazzotto grassoccio che ama la lussuria e la ferocia. Ha studiato in Svizzera e fu campione di Basket nord coreano. Non si sa se per meriti atletici o per altro. Obama era fiducioso di questo figlioccio convinto che la Corea del Nord non costituiva pericolo strategico perchè il dittatore si era americanizzato. Si sbagliò. L’atomica della Corea del Nord è fuori controllo. Al giovinastro si dovrebbe insegnare a saper calcolare il rischio della realtà odierna anche perchè il giocoliere Trump ha espresso approvazione per il nuovo piano nucleare del Giappone e della Corea del Sud in crisi di identità.

Nel 1927 Einstein invitato a Como al congresso internazionale dei fisici fu il solo a non accettare l’invito per la sua opposizione al regime nazi-fascista di Mussolini ed Hitler. Einstein era intransigente sia come scienziato che come uomo politico. Fu tra i pochissimi che rifiutarono di firmare il manifesto a favore della guerra proposta da molti scienziati tedeschi. Credeva nella grandezza di Gandhi e fece pressione per il disarmo nucleare a scopo militare. Disse: “Non so con quali armi verrà combattuta la terza guerra mondiale ma la quarta si farà con clave e pietre”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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