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Riceviamo e pubblichiamo:
Lo scorso 19 giugno 2013 sono scaduti i termini per l’adozione del Piano Strutturale Associato previsti dalla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 recante “Norme per la tutela, governo e uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria”, con la conseguenza che ai sensi dell’art. 65, comma 2, lettera c), decadono tutte le previsioni del Piano Regolatore Comunale con gli inevitabili effetti negativi su un territorio già martoriato dalla crisi economico e finanziaria.
Ad oggi non risulta che gli otto comuni del comprensorio, interessati alla redazione del Piano Strutturale Associato denominato “Città dei Greci di Calabria”, abbiano depositato l’elaborato tecnico, sebbene per tale progetto – avviato nell’anno 2007 – il Consiglio comunale di Melito di Porto Salvo avesse già deliberato i relativi indirizzi nella seduta del 24 gennaio 2013.
Un permanente ritardo in merito potrebbe concretizzare la nomina di un commissario ad acta, sulla base di quanto previsto dall’art. 28 della citata legge regionale, da parte della Giunta provinciale previa diffida dei comuni inadempienti; laddove nominato, il commissario potrebbe o adottare il piano qualora lo stesso fosse già completo di ogni suo elemento o avviare le procedure per il completamento del progetto.
Il procedimento di redazione, improntato al principio di massima comunicazione e partecipazione attraverso un’azione progressiva di un piano interattivo e processuale che, mediante l’ attuazione per progetti, diventa sintesi corale di paesaggio, assicura “la trasparenza dei processi decisionali e promuove la partecipazione dei cittadini alla formazione delle scelte che incidono sulla qualità dello sviluppo e sull’uso delle risorse ambientali” secondo quanto disposto dalla citata legge regionale all’ art. 1.
Tale garanzia di partecipazione viene in seguito ribadita dall’art. 11 che prevede l’istituzione dei laboratori di partecipazione (articolati su diversi livelli locali: di quartire, urbani e territoriali) quale nuova forma di concertazione volta a garantire la massima adesione dei cittadini nelle scelte di organizzazione del territorio. Ciò impone, di conseguenza, la necessità e l’opportunità di un confronto tra istituzioni e cittadini sulle scelte e sulle modalità della futura pianificazione del territorio affinchè, aldilà delle attività di stretto carattere analitico-progettuale, via siano adeguate e concrete fasi di riflessione sul futuro delle comunità localmente interessate e sulla visione di sviluppo socio-economico e spaziale ad esse associabile.
Per tali ragioni, il Movimento Melito Futura sollecita le SS. LL ad attivarsi per l’adozione dell’importante strumento di programmazione territoriale nonché a convocare, a breve, un incontro pubblico alla presenza dei tecnici redattori, con lo scopo di informare movimenti, associazioni e singoli cittadini sullo stato attuale del procedimento di adozione del piano ed avviare, prima della relativa attuazione, un momento di confronto e partecipazione.
La necessità di tale incontro è rafforzata, poi, dalla considerazione che il Comune di Melito di Porto Salvo unitamente ad altri enti che partecipano al predetto Piano Strutturale Associato sono privi, al momento e per diversi motivi, di una rappresentanza diretta dei cittadini.
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