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Riceviamo e pubblichiamo:
“A Pippo Mafrici, uomo ed artista unico.
Pippo Mafrici è stato un uomo garbato, innamorato della sua famiglia ed un comico nato.
Era la comicità, l’aspetto allegro della vita. Persone come lui sono rare e la sua presenza in qualunque spettacolo era garanzia di successo. Gli bastava apparire, guardare, muoversi per fare ridere. Chi se ne intende di teatro sa quanto sia difficile fare scattare la risata nel pubblico, per Pippo era naturale e spontaneo .
Io conservo dei ricordi splendidi di lui come amico ed attore, mi ritengo fortunato ad averlo conosciuto. Tanti sono stati gli spettacoli, che abbiamo fatto insieme negli anni in cui il teatro in Calabria si faceva con grande passione ed entusiasmo.
Uno per tutti: “L’aria del continente” di Nino Martoglio, dove interpretava mio padre. Per me, allora molto giovane, è stato un punto di riferimento con i suoi insegnamenti e perché ogni sera lo spettacolo era diverso, in quanto la sua verve comica lo portava ad inventare le battute al momento ed io e gli altri attori dovevamo assecondarlo.
Il suo fisico scattante, gli occhi veloci e le pose plastiche, che assumeva, creavano un’allegria contagiosa ed il pubblico ricambiava con lunghi applausi.
La sua partenza da questo mondo lascia un vuoto non solo nella gente che lo ha conosciuto ed amato, ma anche nel teatro popolare , quello genuino.
Pippo grazie di tutto ed accompagnaci sempre con il tuo sorriso“.
Matteo Laganà
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Vorrei dire tanto.
Vivo di ricordi
Sono trascorsi 50 anni da quando mi sono allontanato
Resto ancora vincolato
Pippo, quante occasioni ho perso lontano da te in questi anni
Mi sembra ieri; mi sembra di vedere la “gilera” di tuo padre
Ciao