L’esperienza di Bova a Gioiosa Jonica

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di Carmine Verduci

Restauro, recupero e Fruibilità, dei Borghi storici, il tema di questo forum ricco di tematiche che si è tenuto all’interno della splendida cornice di Palazzo Amaduri a Gioiosa J.

Grande è stata la partecipazione a questo grande evento culturale che ha visto, al tavolo dei relatori, Albarosa Dolfin (Presidente SIDUS Club) come grande esperta e moderatrice, introducendo i temi del Forum e presentando i relatori.

Primo di questi, il giovanissimo Sindaco di Gioiosa Salvatore Fuda, che ha ringraziato i presenti evidenziando tutti gli scenari volti alla rivalutazione del borgo di Gioiosa J, o per meglio dire della parte antica del centro storico, ricco di monumenti di alto valore storico. “Operazioni ed impegni che l’amministrazione Comunale si prefigge come obbiettivo primario, per sviluppare questo borgo di grande fascino. Certamente -ha chiarito Fuda-è importante la collaborazione dei cittadini e dei privati, ma soprattutto il rispetto delle regole, sia del cittadino che dell’amministrazione locale, che è fondamentale per l’avvio di determinati progetti di restauro e valorizzazione”.

Agostino Santacroce, Presidente della Pro-Loco di Siderno e Responsabile del Consorzio di Pro-Loco Riviera dei Gelsomini, ha tenuto un appassionante discorso sul ruolo delle Pro-Loco relativamente ai temi che riguardano la valorizzazione dei borghi e del territorio, la Cooperatività delle Associazioni, che svolgono anch’esse un ruolo fondamentale, cercando di esportare l’immagine dei propri luoghi mediante eventi di natura culturale. Santacroce evidenzia infatti- “l’importanza della collaborazione tra enti e Pro-Loco che permettono l’avvio di processi culturali volti ad un rilancio d’ immagine del territorio”.

Ernesta Chianese, coordinatrice progetto Borghi in Fiore, ha ripercorso tutte le fasi del progetto promosso dal SIDUS Club, che ha coinvolto ben 48 comuni della Provincia, le Pro-Loco e varie Associazioni. “Progetto- ha chiarito Chianese- che ha avuto come scopo, la rivalutazione  delle bellezze architettoniche e paesaggistiche dei luoghi storici. Che ha insignito Gioiosa Jonica con il premio “Borghi In fiore 2007” avviando meccanismi rivolti ad una cultura della conservazione, e valorizzazione degli aspetti caratteristici dei borghi di cui la Calabria ed in particolar modo la Provincia è ricca”.

A concludere il giro degli interventi è stato Gianfranco Marino, Coordinatore Regionale del Club dei Borghi più Belli d’Italia, che ha ripercorso le tappe fondamentali della vita politica e sociale di Bova negli anni , che hanno permesso di ottenere questo prestigioso marchio di qualità per via dell’impegno garantito delle amministrazioni che si sono successe dalla metà degli anni ’90  ad oggi. Attraverso delle Slide ,Marino ha fatto conoscere gli aspetti paesaggistici di Bova, la platea incantata dagli scorci meravigliosi che offre questo Borgo, ha potuto porre delle domande che sono state prontamente risposte.

Oltre agli aspetti paesaggistici e naturalistici il pubblico presente ,ha avuto la possibilità di conoscere uno degli avvenimenti culturali tradizionali più importanti di Bova, la festa delle “Palme” divenuta ormai simbolo di unicità, riconosciuto a livello Nazionale come un patrimonio di enorme importanza culturale. “Oggi Bova – ha spiegato proprio Marino-  è un borgo rinato, e questo grazie anche alla sensibilità degli abitanti che si è rivelata fondamentale. Il nostro centro oggi  riveste un ruolo centrale non solo nell’Area grecanica, un processo – spiega Marino – che si è avviato nel tempo anche attraverso delle grandi manifestazioni Culturali, che si svolgono ogni anno nella capitale della Grecità Calabrese per eccellenza, Bova grazie alla sua vita culturale ,diventa ormai fulcro e cuore pulsante dell’area grecanica, oltre questo oggi è un esempio per molti borghi della Calabria che rischiano la piaga del degrado e dello spopolamento.

Alla fine dei lavori, Gianfranco Marino è stato omaggiato di una targa donata dal SIDUS CLUB che ha dichiarato la volontà di intraprendere rapporti con Bova, al fine di farla conoscere a quanti ancora non hanno avuto la possibilità. Bova, dunque , elemento portante di questo Forum di alto livello culturale, che la Locride ha visto protagonista a questo evento unico nel suo genere. Un proseguimento di un input che proviene dal I° Work-Shop Territoriale tenutosi a Brancaleone lo scorso Luglio, organizzato dalla Pro-Loco -così asserisce l’Arch. Caterina Aiello– durante i lavori, che ha ringraziato pubblicamente il sottoscritto, in qualità di presidente, tra i presenti in sala.

Esiste l’esigenza di cominciare a parlare di rilancio, di restauro dei beni storici, di cui la Calabria ne è ricchissima, tesori  questi, di inestimabile valore che rappresentano il punto di forza di una terra alla ricerca degli obbiettivi per il suo rilancio.

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