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Le Scuole chiuse dell’Aspromonte. La testata giornalistica “Internazionale” si è occupata del borgo di Roccaforte, ed in particolare del disagio che vivono alcuni studenti dal 2018.
Le Scuole chiuse dell’Aspromonte – Roccaforte del Greco
“Negli ultimi dieci anni – come riporta Internazionale – dal piccolo comune dell’Aspromonte se n’è andato quasi il 40 per cento degli abitanti e così, con i suoi 450 residenti, è diventato il simbolo dello spopolamento della Calabria. Il colpo di grazia è arrivato a metà settembre del 2018. Appena tre giorni prima dell’inizio della scuola, alle famiglie è stato detto che le elementari non avrebbero riaperto perché non c’era il numero minimo di bambini per formare neanche la cosiddetta classe onnicomprensiva; una classe dove si va tutti insieme, dalla prima alla quinta. Un anno fa avevano chiuso anche le medie”.
I sacrifici dei piccoli studenti
I piccoli allievi sono costretti a svegliarsi alle 7 per prendere lo scuolabus e raggiungere la scuola di Chorio, che dista ben 23 chilometri di distanza.
“Li facciamo uscire senza aver fatto colazione per evitare che si sentano male, la strada è piena di curve ed è dissestata”. Ha raccontato ad Internazionale Rosy Attinà, madre di due ragazzi iscritti alla prima e alla terza media. Non fosse stato per lei, “la chiusura sarebbe avvenuta in “un clima di generale apatia”, dice.
Alla scuola di Chorio inoltre, non c’è la mensa. Per la pausa pranzo, i bambini dei paesi montani mangiano in aula i panini che si sono portati da casa, in attesa della ripresa delle lezioni.
Spesso i loro ritardi e le loro assenze sono giustificate perché spesso le strade sono bloccate a causa delle frane, del ghiaccio o della neve.
Il diritto allo studio
“Il problema – dice ancora Attinà ad Internazionale – è che i programmi vanno avanti e gli assenti rischiano di rimanere indietro negli studi, almeno a Roccaforte quando la scuola era chiusa lo era per tutti”.
“Non è normale – afferma invece il Sindaco Penna – che dei bambini siano costretti a percorrere oltre cinquanta chilometri al giorno per frequentare la scuola; per di più su una strada su cui è fatta poca manutenzione e soggetta durante l’inverno a frane e smottamenti”.
L’amministrazione comunale ha già chiesto all’ufficio scolastico regionale una deroga al tetto minimo di dieci studenti per riaprire. Una misura necessaria per evitare in definitivo spopolamento di Roccaforte del Greco.
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