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Di seguito la nota di Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus:
Il tratto stradale lato monte alla progressiva chilometrica 20+200, per oltre 100 metri lato Reggio e lato Melito è interessato da sterpaglie, rifiuti di vario genere tra cui siringhe, bottiglie di vetro rotte, un pneumatico di un mezzo pesante, che determinano un concreto e grave pericolo per l’integrità fisica delle persone, specialmente per i bambini anche se accompagnati dai genitori.
I rifiuti sparsi sulla griglia posta a copertura della cunetta di raccolta delle acque piovane, durante le piogge precludono lo scorrimento delle acque che si riversano sulla ss 106.
In mezzo alle sterpaglie è situata a cielo aperto sul suolo la rete idrica comunale che giunge sotto il vicino ponte stradale per poi proseguire. Il tratto è interessato da vegetazione che ricade sulla banchina e crea pregiudizio soprattutto ai pedoni e a conducenti di mezzi a due ruote, che tra l’altro sono costretti a spostarsi sulla Strada statale.
E’ ancora vivo in noi il ricordo della ragazza che proprio in quel tratto a bordo della bici in data 18 giugno 2007 è stata travolta da un veicolo.
Lungo il muro lato monte a pochi metri del ponte stradale è ben visibile una ampia infiltrazione di acqua che nessuno vuol vedere.
E’ necessario mettere in sicurezza la tubazione idrica non solo per evitare che la stessa possa essere interessata da incendi, come quello che ha distrutto la condotta idrica comunale lo scorso 12 agosto lato mare, esattamente al km. 20+200, ma per garantire sicurezza alla popolazione da qualsiasi grave gesto (con questi tempi la prevenzione dev’essere l’obiettivo primario). Pertanto tutta la rete idrica comunale va interrata e protetta come previsto dalla legge.
A tal proposito si sottolinea che il sito interessato dall’incendio lo scorso 12 agosto è rimasto in stato di abbandono, non si è provveduto a rimuovere i resti dell’incendio, né a mettere in sicurezza la condotta idrica comunale.
Ed ancora, si sottolinea che non si è provveduto a riparare la perdita di acqua su una delle condotte idriche lato mare danneggiata dall’incendio.
All’ANAS si sollecitano le notizie richieste con nota dello scorso del 13 agosto 2016 circa le autorizzazioni per l’attraversamento delle condotte idriche. Alla polizia municipale si chiede maggiore controllo del territorio e più attenzione sulle criticità presenti sul territorio comunale.
Trattandosi di traversa interna, ai sensi dell’art. 4 della legge 59/61 e come previsto dal verbale di delimitazione sottoscritto tra ANAS e Comune di Motta SG del 12.8.2004, ricade in capo al Comune di Motta SG l’obbligo di provvedere anche alle alberature.
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Arriveremo, un giorno, a ripristinare il decoro necessario a fare del Comune di Motta S.G. una località turistica a 5Stelle!
Una stazione turistica che riscatterà la fama che ebbe negli anni ’70.
Noi stiamo lavorando a questo progetto, con molta umiltà e costanza.
Chi vuole mettere il proprio mattone, è ora che cominci ad avvicinarsi. I giovani che amano il proprio territorio scalpitano!