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Riceviamo e pubblichiamo:
Non si fa in tempo a rimuovere un’emergenza ambientale e sanitaria determinata da scarichi fognari non depurati che subito se ne presenta un’altra, ancor più grave. Infatti una fiumara di liquami di colore rosso, di natura da determinarsi, costituiti anche da acque fognarie visto il tipico odore di fogna che emanano, scaricava nel sottostante torrente Malivendi attraverso un foro appositamente praticato alla base di un muretto e parallelo ad una tubazione in pvc di colore arancione, a pochi metri dalla stazione di pompaggio delle acque reflue.
I liquami scorrevano sopra una tubazione dell’acqua potabile comunale posta sull’alveo fluviale, la cui saracinesca presenta delle perdite, e dopo avere percorso a cielo aperto l’alveo fluviale sottostante il ponte stradale dell’ex via provinciale e quello ferroviario giungevano a mare.
Visto che tale fenomeno era stato segnalato all’Amministrazione comunale alcuni giorni addietro senza però ottenere gli immediati effetti sperati, tenuto conto del potenziale danno che ne poteva derivare per la salute dell’uomo, per l’ambiente e per l’ecosistema marino, lo scorso 8 aprile ho interessato il Vice Sindaco con deleghe ai lavori pubblici- viabilità, depurazione, acquedotti e fognature, il Responsabile del Settore Tecnico Manutentivo e la Polizia municipale di Motta SG, chiedendo Loro un urgentissimo intervento per rimuovere l’emergenza ambientale e sanitaria in atto. Pronto l’intervento della polizia municipale, i cui agenti recatisi sul posto prendevano atto dello stato dell’arte e nella mattinata successiva il Comune ha provveduto ad eliminare la criticità. Nel corso dell’intervento la ditta ha provveduto anche a pulire le pompe di sollevamento che forse in 15 anni non sono state mai pulite.
E’ superfluo evidenziare la necessità di individuare l’origine della criticità e adottare mirati provvedimenti per evitare il ripetersi del fenomeno che a quanto pare si perpetua di frequente nel corso degli anni.
Per motivi igienico sanitari è più che mai opportuno spostare la tubazione idrica volante sollevandola dall’alveo e provvedere con solerzia ad eliminare la perdita di acqua dalla saracinesca. Visto il ripetersi di tali gravi criticità nelle diverse località del territorio comunale, si chiede al vice sindaco quali sono le ragioni dell’attuale cattivo stato nel quale versa la manutenzione delle caditoie e dei Pozzetti Stradali, indispensabile per il corretto funzionamento delle rete fognaria comunale e chi è stato incaricato di svolgere tali attività.
Si chiede altresì di conoscere se si provvede a conclusione degli interventi alla sanificazione dei siti interessati dagli scarichi fognari, i provvedimenti di competenza dell’Ufficio del vice sindaco con deleghe ai lavori pubblici, viabilità, depurazione acquedotti e fognatura in termine di programmazione e vigilanza anche per evitare la frequente richiesta degli autospurgo il cui costo pesa non poco sulle casse comunali ovvero sulle tasche dei cittadini.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
e responsabile del Comitato spontaneo Torrente Oliveto
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