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Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo CREA Referente unico dell’ANCADIC Onlus
“Necessario che l’ABR verifichi gli interventi eseguiti da RFI nei torrenti di Lazzaro.
Sono in corso i lavori di sistemazione idraulica e regimentazione acque che riguardano le aree fluviali sottostanti i ponti ferroviari dell’Oliveto, San Vincenzo e Ferrina eseguiti da RFI-Rete Ferroviaria Italiana. Auspicando che i lavori in corso prevedano già gli interventi risolutivi delle criticità sotto richiamate, è stato rivolto invito all’Autorità di Bacino Regionale, notiziando R.F.I –a voler attivare ogni iniziativa di verifica ovvero un competente ed immediato intervento istituzionale per l’eventuale richiesta di variante in corso d’opera, qualora venisse riscontrata l’assenza delle necessarie tipologie di lavorazione. Le criticità cui si fa riferimento sono riconducibili a quanto riscontrato dalla protezione Civile in sede di un pregresso sopralluogo. Invero a seguito delle segnalazioni esposte dal Comitato Oliveto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito ai potenziali pericoli di esondazione del torrente Oliveto, la Protezione Civile della Regione Calabria ha disposto per il sopralluogo. In data 10.12.2007 un funzionario della Protezione Civile ha dato corso al disposto sopralluogo redigendo apposita relazione già trasmessa all’Autorità di Bacino Regionale dal Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” in data 9 gennaio 2008 e a RFI. Per quanto detto è stato altresì chiesto alla precitata ABR, se la progettazione degli interventi in questione e quindi i lavori in corso recepiscono le indicazioni contenute nella richiamata relazione ed in particolare se è stata prevista la chiusura dei varchi da via Ottaviano e dalla confluente via degli Scalpellini verso il torrente, come peraltro già realizzato da RFI sull’argine destro, a seguito e nel rispetto delle argomentazioni contenute nella stessa relazione.
Al riguardo è stato evidenziato che la Provincia di Reggio Calabria nel mese di ottobre 2011 invitava il Sindaco e il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Motta SG a provvedere alla chiusura dei varchi evidenziando Loro le responsabilità in caso di esondazione del torrente. A sua volta il Sindaco con nota del 31 ottobre 2012 disponeva che la Provincia di Reggio Calabria, in qualità di Ente titolare delle funzioni, adottasse entro giorni dieci tutte le azioni per eliminare il potenziale pericolo riscontrato. La stessa Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria – Settore 15 con nota del 3.3.2009 avente per oggetto “Attraversamenti stradali a guado dei torrenti siti nel territorio di questo comune al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità “ ha intimato al comune di Motta SG, di procedere all’interdizione con apposita segnaletica e barriere protettive del transito veicolare e pedonale dei torrenti ricadenti sul territorio comunale, tra cui il torrente Oliveto. Resta da dire che lungo l’alveo fluviale a partire dall’area lato mare del ponte ferroviario fino all’arenile marittimo insistono due alti e larghi terrapieni costituiti da rifiuti di diversa tipologia anche pericolosi realizzati durante l’intervento di manutenzione straordinaria nel mese di novembre 2008 dall’ Amministrazione provinciale di Reggio Calabria che come più volte richiesto devono essere conferiti in discarica”.
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