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Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo CREA Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus Lazzaro
“Lazzaro. Tombini “trappole”?
Sulla Ss 106, soprattutto nel tratto che attraversa l’abitato di Lazzaro, i pericoli non mancano. Nella tarda serata di venerdi 3 luglio u.s. si sarebbe registrato l’ennesimo pericolo per la circolazione veicolare a seguito del cedimento di un chiusino di ferro posizionato sul pozzetto di raccolta delle acque piovane situato sulla Ss 106 al Km 18+250 lato mare. Infatti il coperchio/griglia a seguito del cedimento del telaio è stato sollevato da qualche veicolo ed è rimasto incastrato quasi verticalmente nel pozzetto determinando un pericolo reale, concreto e grave per la circolazione veicolare. Meraviglia che in un tratto di strada molto frequentato durante la nottata nessuno se ne sia accorto. Intono alle ore sette di sabato visto la gravità della situazione ho provveduto a segnalare telefonicamente l’accaduto ai Carabinieri di Melito PS, a seguito di tale segnalazione poco dopo è intervenuto personale dell’Amministrazione comunale che ha riposizionato il pesante coperchio e cautelato l’area in attesa della messa in sicurezza. Il verificarsi di tale evento era prevedibile poiché da oltre due anni il telaio presentava evidenti segni di cedimento. Infatti al passaggio di ogni veicolo faceva un rumore davvero insopportabile specialmente di notte. Anche alcune griglie poco distante poste sulle cunette di raccolta delle acque piovane situate nell’area delimitata dallo spartitraffico di cemento vanno verificate con urgenza in quanto anch’esse da alcuni anni al passaggio di ogni veicolo producono un rumore percepibile a notevole distanza che fa ritenere siano venute meno le garanzie di sicurezza. Un ulteriore potenziale pericolo per la circolazione veicolare si riscontra al Bivio stazione ferroviaria a pochi metri dalla delegazione municipale – via del Bergamotto- ove le griglie poste sulle cunette trasversalmente realizzate su detta strada risultano infossate rispetto al livello stradale e si è creato un vuoto tra il telaio e l’asfalto con conseguente pregiudizio per i veicoli a due ruote. Le fessure delle griglie disposte lungo in senso di marcia sono larghe e rappresentano una vera e propria “trappola” per i ciclisti in quanto la ruota della bici può finire dentro causando la caduta ed in tal caso sono immaginabili le conseguenze qualora sopraggiungesse una macchina o un mezzo pesante. Mi risulta che una persona non più giovane nella mattinata dello scorso 25 giugno transitando su una griglia dissestata in questione posta in via del Bergamotto è caduta ed è stata soccorsa da alcuni passanti. Le criticità sopra menzionate sono state da me verbalmente rappresentate alcuni mesi addietro davanti alla delegazione municipale di Lazzaro ad alcuni dipendenti comunali che verificato quanto riferito mi avevano rassicurato sul da farsi. Ma nulla di concreto si è fatto. In merito alla tematica in data odierna sono stati interessati il Vice Sindaco del Comune di Motta SG con deleghe ai lavori pubblici- viabilità, il Responsabile Ufficio Tecnico comunale, il locale Comando Polizia Municipale e l’ANAS Compartimento per la viabilità della Calabria ai quali è stato evidenziato che in considerazione dell’alto indice di pericolosità che il tratto stradale mantiene, dovuto anche alla velocità dei veicoli ben superiore del limite consentito, la messa in sicurezza delle strutture dovrebbe avvenire in tempi celeri. Infine è stato segnalato che a pochi metri delle succitate griglie il continuo passaggio di mezzi pesanti ha provocato un ampio affossamento del manto stradale, che potrebbe sprofondare.
La situazione è davvero preoccupante e speriamo che finalmente ci si renda conto dei pericoli che i cittadini devono ogni giorno affrontare quando circolano per le strade del paese”.
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