Lazzaro (RC), bara e salma incustodite al cimitero

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Faccio seguito alle numerose segnalazioni per ultimo in data 4 marzo per segnalare l’ennesimo recente gravissimo episodio registratosi nel cimitero di Lazzaro concernente l’indebita custodia di una bara e salma. Invero nel pomeriggio dello scorso 22 ottobre ha avuto luogo in Lazzaro il rito funebre di A.F. a conclusione del quale la bara con la salma, in attesa della sepoltura definitiva (avvenuta il giorno successivo intorno alle ore 9,00) è stata situata nella cappella posta appena entrati nel cimitero lasciando la porta spalancata. Chiunque sarebbe potuto entrare indisturbato e portarsi via la bara con la salma o perpetrare sulla stessa altri atti delittuosi. Intorno alle ore 19 alcuni visitatori, varcato il cancello principale (che rimane permanentemente aperto) di fronte al quale si trova la cappella, sono stati colpiti dalla incomprensibile e vergognosa scena che si è presentata ai loro occhi. Incomprensibile e ingiustificabile è anche la mancata istituzione del servizio di custodia cimiteriale, ripetutamente richiesto nel corso degli anni dal Comitato “Torrente Oliveto”.

Allo stato dei fatti emerge chiaramente il perpetuarsi dell’inosservanza di specifiche norme del regolamento di polizia mortuaria. Non è concepibile, né giustificabile, che si svolgano operazioni di tumulazione, inumazione, estumulazioni di salme, trasferimenti di feretri all’interno del cimitero senza la presenza del custode o di altra figura ritenuta idonea a tale incombenza. Non si comprende perché si disattende la norma di legge, se la legge prevede che il cimitero senza servizio di custodia non può rimanere aperto bisogna provvedere in merito. Inoltre è necessario, come più volte detto, procedere alla messa a norma del camposanto provvedendo anche all’abbattimento della barriere architettoniche dando così, tra l’altro, la possibilità a chiunque di portare un fiore sulla tomba dei propri cari.

Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

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Author: Francesco

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