Lazzaro (RC), anche il calcio e altri sport migrano

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Riceviamo e pubblichiamo:

Un’altra batosta per le squadre sportive di Lazzaro. Domenica scorsa la squadra di calcio a 5 “Città di Lazzaro” per disputare l’incontro ha dovuto trasferirsi a Motta San Giovanni. Ciò sarebbe scaturito dall’inottemperanza a quanto prescritto tempo addietro dal Tecnico collaudatore della Federazione Italiana Gioco Calcio circa la messa in sicurezza del campetto di calcio. L’impianto sportivo è sprovvisto di una recinzione nella parte lato gradinata, il terreno da gioco è sopraelevato di circa 13 cm dal piano di campagna e posto a meno di un metro da strutture metalliche infissi al suolo e pali dell’illuminazione pubblica. Una situazione ad alto rischio per i giocatori. Ci si domanda come sia stato possibile dopo tanti anni accorgersi soltanto adesso dell’alto indice di pericolosità che l’impianto presenta. Non si esclude che, come è successo recentemente per altre strutture pubbliche comunali non a norma, qualcuno abbia potuto assumersi la responsabilità di far giocare le squadre in un impianto che non risponde ai standard di sicurezza e oggi il peso di tale responsabilità lo ha fatto desistere.

Altro disagio ha dovuto affrontare la squadra lazzarese in quanto, venuta a conoscenza della chiusura del campetto si è dovuta attrezzare di un mezzo per trasportare le porte del campetto di Lazzaro essendone l’impianto sportivo di Motta al momento mancante. Visto che l’incontro si è disputato nel campetto di Motta SG (distante circa 7 km), dobbiamo ritenere che il suddetto sia a norma. Allora ci domandiamo: perché il campetto di Motta è a norma e quello di Lazzaro no? Forse i cittadini di Motta si fanno rispettare, mentre quelli di Lazzaro fanno “tanto fumo e niente arrosto”, subendo passivamente, attribuendo le colpe di quello che accade sempre a chi si prodiga per la legalità e la tutela della salute e dell’incolumità pubblica. Per non sapere difendere i nostri diritti oggi ci troviamo con le strutture sportive e non solo sportive chiuse e costretti a migrare verso altri lidi portandoci da casa anche la relativa attrezzatura. E’ bene ripetere che la Provincia di Reggio Calabria aveva impegnato a favore del Comune di Motta SG € 200.000,00 quale contributo per i lavori agli impianti sportivi di Motta e Lazzaro.

L’amministrazione comunale inspiegabilmente avrebbe chiesto all’Amministrazione concedente la diversa destinazione dei fondi ovvero di utilizzare il contributo destinato agli impianti sportivi di Lazzaro pari a circa € 100.000,00 per realizzare opere di completamento dell’ impianto sportivo di Motta San Giovanni “Leandro Azzarà, funzionali all’agibilità del complesso sportivo. Certo che ci vuole un bel coraggio per inoltrare tale richiesta e ancora più coraggio ci vuole per starsene zitti. In conclusione: siamo sicuri che gli impianti di Motta dove si svolgono le competizioni siano a norma? Chi controllerà? Il Sindaco dopo la mia segnalazione non aveva chiuso gli impianti sportivi?

Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

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Author: Francesco

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