Lazzaro: perdurano le criticità, sottopasso bivio FFSS

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Abbiamo potuto riscontrare che l’ ANAS nel riconoscere la veridicità e la concretezza delle problematiche ad essa presentate si attiva affinché le stesse siano al più presto risolte. Con infinita amarezza dobbiamo però rilevare che gli interventi in corso di realizzazione nel sottopasso pedonale al bivio stazione ferroviaria, che avrebbero dovuto rappresentare il funzionale adeguamento dell’opera alla fruibilità dei numerosi pedoni e dei bambini in particolare, presentano ancora delle evidenti criticità per le quali richiediamo sia attivata ogni iniziativa necessaria per la loro risoluzione. In sintesi abbiamo presentato all’attenzione dell’ANAS le seguenti considerazioni: per la rampa lato monte, l’altezza libera tra il piano di calpestio del pianerottolo di accesso e la copertura a sbalzo del vano scale è pari a m 1,75 circa, riteniamo sarebbe stato opportuno non intervenire con opere di pavimentazione che limitassero la già ridotta altezza libera dell’ingresso; l’illuminazione lascia ancora il vano delle rampe di scale nelle condizioni di buio fitto; i corrimano installati sulle pareti delle due rampe scale non favoriscono la sicura utilizzazione da parte dei bambini che giornalmente fruiscono del sottopasso per raggiungere la sede scolastica, riteniamo sarebbe stato opportuno predisporre un sistema di corrimano a due elementi ad altezza diversa ( cm 75 – cm 90). Ribadiamo l’assenza di visibilità per gli automobilisti che da Via Stazione si immettono sulla SS106 in direzione Taranto, unica manovra a loro consentita. La visibilità è impedita dal manufatto di copertura della rampa di accesso al sottopasso e comporta la grave manovra di invasione della corsia di marcia della SS106 per consentire la ricercata visibilità dei mezzi che sopraggiungono dalla direzione Reggio Calabria. Riteniamo che una struttura di copertura con pannelli trasparenti avrebbe potuto risolvere la problematica, ovvero la collocazione di uno specchio stradale potrebbe consentire un adeguato campo visivo; i due pluviali che convogliono le acque piovane dei tetti dei due sottopassi (lato monte e lato mare) non trovano continuità ovvero non   sono state installate tubazioni lungo i muri delle strutture sino al piano terra; bisognerebbe trovare una soluzione per consentire alle persone con disabilità e signore con passeggini o carrozzine l’attraversamento della Ss 106 nelle migliori condizioni di sicurezza. La sensibilità e l’interessamento del Capo Compartimento Viabilità, Ing. Vincenzo Marzi, e dei Suoi collaboratori verso le criticità che presenta il tratto di Ss 106 che attraversa l’abitato di Lazzaro tranquillizza i cittadini e fan ben sperare che l’ANAS, per quanto di sua competenza, metterà in atto ogni possibile soluzione idonea per eliminare le criticità che creano pregiudizio alla circolazione veicolare e pedonale.

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Author: Maria1

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