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Di seguito la nota di Vincenzo Crea.
Per le valutazioni e le determinazioni dell’Ente competente, si segnala la presenza di due linee elettriche aeree, comprendenti tralicci che attraversano il Torrente Oliveto di Lazzaro, in località Comunia, direzione Sud/Nord, punti di riferimento altezza campo sportivo e isola ecologica comunale, che costituiscono un ostacolo quasi invisibile per i velivoli che volano a bassa quota, giacché non sono segnalate. Si sottopone quindi alla valutazione degli Enti competenti l’urgente necessità, previo accertamento tecnico, di rendere evidente la presenza degli elettrodotti ai piloti.
Alla base del traliccio, situato più a monte dell’isola ecologica, a circa mt 1,40 dal piano di campagna è stato situato un impianto elettrico chiuso in un armadietto, i cavi elettrici inguainati penzolanti sono stati interessati da uno dei recenti incendi.
E’ necessario valutare la possibilità di spostare più in altro l’impianto elettrico in modo che non sia facilmente raggiungibile da una persona.
Si sottolinea che la località Comunia, compreso la vasta area adiacente al cimitero di Lazzaro, ogni anno puntualmente con l’arrivo della stagione estiva è interessata da ripetuti incendi. La presenza di tali cavi elettrici non segnalati preclude l’intervento di velivoli (elicotteri antincendio) in caso di incendio, invero lo scorso mese di agosto durante alcuni incendi registratisi in giorni diversi uno dei quali ha distrutto circa 600 alberi di ulivo, sebbene ne fosse stato richiesto l’intervento di aeromobili non è stato possibile disporre l’invio di elicotteri proprio per la presenza di tali condotte.
La presente richiesta non è riferita soltanto ai tratti delle due linee aeree che attraversano il Torrente Oliveto, bensì a tutto il loro percorso ed è estesa ad altre analoghe situazioni non segnalate che potrebbero creare pregiudizio alla navigazione aerea. Sulla problematica sono stati interessati l’Enel zona di Reggio Calabria; l’ENAC –Ente nazionale per l’Aviazione Civile Roma, la presidenza della protezione civile regionale e il signor Prefetto della provincia di Reggio Calabria.
Visto il perdurare del potenziale pericolo ci domandiamo se le Istituzioni che ne erano a conoscenza abbiano provveduto a inoltrare segnalazione agli Enti competenti per i provvedimenti da adottare. Dobbiamo aspettare la tragedia, per poi individuare le cause e le responsabilità, assistere a inutili passerelle e fiaccolate?
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