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Sabato 13 febbraio 2016, alle ore 17.30, presso la sala convegni dell’Antiquarium Leucopetra di Lazzaro di Motta San Giovanni, si terrà, a cura dell’Associazione Eureka in collaborazione con la Biblioteca Auxesia, con il Patrocinio del Comune di Motta San Giovanni e della Provincia di Reggio Calabria, la presentazione del libro “Moderna rosa” di Clelia Lanucara; presenterà il libro Francesco Tassone.
“Una rosa d’oggi – frutto di ibridazioni e innesti, quasi non ha più il profumo che avevano le sue antenate – vuole conoscere le sue origini, le splendide ave prima di lei, la vera fragranza di ciò che si dicerosa. Un percorso a ritroso nel tempo e nei giardini di un tempo. Un’educazione sentimentale che riparte da Rhodi, ossia l’Isola delle Rose. Una famiglia nata nell’emisfero boreale durante l’Eocene e che si diramò in tutto il mondo, anche grazie a dame, artisti e scrittori. Moderna, sii la Don Quijote di noi rose! Ma avvolgiti di un ramo di ortiche e fai volare attorno a te un’ape”.
Clelia Lanucara nasce a Reggio Calabria il 12 giugno 1940. La sua formazione umanistica comprende studi di Pedagogia, Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti, teologia, paramedica per disabili; con interessi via via più forti verso l’estetica, la filosofia, la letteratura. Opera in istituti per disabili, dove crea una scuola di ceramica a supporto dello sviluppo motorio dei bambini; dedica molti anni con la Croce Rossa presso ospedali civili e militari. Dal 1970 al 1980 dirige due gallerie d’arte, frequentate tra gli altri da Renato Guttuso, Giorgio De Chirico, Dorazio, Fabio Mauri, Carlo Carrà.
Scrive per riviste del settore, realizza cataloghi di mostre e volumi su singoli artisti. Oltre alle arti figurative, la sua curiosità è rivolta a nuove forme di espressione: Body Art ed eventi happening, con performer di alto livello. Fa anche da talent scout per giovani artisti, molti dei quali sono oggi conosciuti in tutto il mondo. Nel 1992 vuole sperimentare territori nuovi e apre un negozio di fiori in corso Garibaldi a Reggio Calabria, che fin dall’inaugurazione la stampa definisce un’astronave. Un’iniziativa che attira attenzione e richieste di allestimenti da molte parti d’Italia, fino a quelli per le visite alla città di Giovanni Paolo II e del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Come riconosciuto da esperti prestigiosi, Clelia non crea semplici allestimenti floreali o addobbi, ma vere e proprie installazioni. Un percorso d’immaginazione artistica di grande originalità, che prosegue oggi attraverso la riflessione e la scrittura.
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