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Di seguito la nota di Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus:
Continua la quasi giornaliera segnalazione da parte della scrivente associazione di nuove discariche illegale e altre criticità che minacciano l’ambiente e coinvolgono la qualità della nostra vita. Dobbiamo ripetere che tutte le discariche illegali in un modo o nell’altro entrano nell’ecosistema. In questa terra desolata e da tutti abbandonata ogni lembo di suolo libero viene sfruttato per realizzare una discarica e non si comprende come sia possibile che nessuno interviene, cittadini e istituzioni. Ma chi controlla il territorio non vede queste disastrose situazioni?. In questo generale silenzio ben si inserisce l’ importante ruolo dagli Organi di informazioni ed è bene ripetere che se ad un disastro non viene data voce nulla succede. Miracolo dell’informazione.
Durante la costante attività svolta da questa associazione a tutela del patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre è stata individuata sul terrazzo della nuova galleria ferroviaria di Capo D’armi, in un fondo aperto, una discarica abusiva a cielo aperto di rifiuti di diversa tipologia, pericolosi e non. Ne citiamo alcuni: lastre di eternit vecchio tipo appositamente frantumate a pezzetti contenute in sacchi neri per spazzatura (già questa pericolosa operazione ha recato un danno all’ambiente e alla salute umana), una innumerevole quantità di bottiglie di plastica, bottiglie di vetro, lattine metalliche ( rifiuti che potevano essere trasformati in una risorsa), scarti di inerti, penumatici fuori uso, pezzi di carrozzeria di autoveicoli, beni durevoli, buste contenenti rifiuti organici, materiali in plastica, rifiuti prodotti dalla potatura delle palme, materiali da demolizioni, ecc. Un supermercato di rifiuti. L’accumulo ripetitivo dei rifiuti in tale luogo, la trasformazione dell’’area in sito destinato alla ricezione ed al conferimento definitivo dei rifiuti, il degrado e il pericolo per l’ambiente circostante, l’eterogeneità dell’ammasso dei rifiuti, rappresentano le caratteristiche necessarie per la qualificazione di discarica abusiva.
Ciò è stato possibile ed ancora lo è, giacché a suo tempo è stata rimossa una notevole porzione di guard rail dell’ANAS, pertanto è agevole per chi si vuole disfare dei rifiuti accedere a detta area, che seppur a ridosso della Ss 106 si presenta appartata e ci si può tranquillamente disfare dei rifiuti specialmente di notte. Il tratto non è illuminato.
A tal riguardo si rappresenta che sebbene sia stata rimossa una parte di guard rail la striscia di margine della carreggiata della Ss 106 è continua, quindi la segnaletica orizzontale non permette l’accesso a detta area.
L’area in questione è attualmente utilizzata per il deposito di numerose barriere jersey, e altro materiale metallico stradale, per evitare tale scempio sarebbe bastato impedirne l’accesso previo la semplice collocazione di una o due barriere jersey.
In conclusione onde evitare ulteriori scarichi di rifiuti che aggraverebbero le conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente, è necessario adottare con solerzia accorgimenti acchè si impedisca l’accesso all’area a persone non autorizzate e procedere alla bonifica e sanificazione del sito.
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