Lazzaro, distacco cemento facciata sud galleria Capo D’Armi

Capo D'Armi

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Vincenzo Crea Referente unico dell’A.N.CA.DI.C Onlus Responsabile e coordinatore del territorio nazionale Area di interesse tutela dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico
e della viabilità e Gaetano Pace Presidente dell’Associazione “Amici di Raffaele Caserta”:

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“Nella prima mattinata di ieri 27 giugno, presumibilmente introno alle 9,30 dall’alto della facciata Sud della galleria di Capo D’armi si sono staccati delle porzioni di cemento che si sono riversate sulla corsia Nord. I pezzi caduti sono stati frantumati dai mezzi in transito. Non si è a conoscenza se qualche veicolo abbia riportato danni. Visto la situazione di grave pericolo in atto per la circolazione stradale anche in considerazione che appariva probabile ulteriore distacco di pezzi di cemento dall’alto della facciata, abbiamo provveduto a segnalare telefonicamente l’accaduto alla polizia stradale che ha interessato l’ANAS, la quale, si sarebbe limitata a rimuovere soltanto il materiale cementizio dalla corsia, ma non sono state rimosse le parti degradate sulla facciata, che presentano possibili distacchi.

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Capo D’Armi
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In alcuni punti in alto della facciata sono venute meno le condizioni per un’efficace protezione delle armature che si sono in gran parte degradate facendo “espellere ” il copriferro, così da esporre sempre di più agli attacchi esterni il calcestruzzo armato. Richiamiamo l’attenzione sul fatto che si stiano sottovalutando i potenziali pericoli da anni da noi portati a conoscenza delle competenti Istituzioni con reiterate e diversificate segnalazioni. Infatti il referente dell’ANCADIC e responsabile del Comitato Torrente Oliveto con nota dello scorso 6 novembre 2015  che si allega per una pronta visione e lettura, che faceva seguito ad altre precedenti segnalazioni riguardanti potenziali pericoli della rupe di Capo D’Armi,   segnalava notevoli infiltrazioni e continui gocciolamenti nella succitata galleria stradale. Si evidenziava che tale fenomeno aveva interessato tutto il tunnel ovvero la volta e le pareti lato monte e lato mare, per tutta la loro ampiezza e si poneva l’accento sul fatto che tali aggressioni giorno dopo giorno avrebbero potuto portare inesorabilmente al  degrado strutturale e di decadimento degli standard di sicurezza. Si richiedevano adeguati interventi di accertamento della causa e conseguenziale risoluzione tecnica, nonché la messa in sicurezza della galleria.

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Capo D’Armi
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Tra i punti critici che presenta la galleria si segnalano due spigoli di cemento all’imbocco lato Reggio e due lato Melito, gli spigoli del marciapiede di servizio sempre ai due imbocchi e lo spigolo del muro lato Melito, tutti da qualificarsi come ostacoli fissi laterali senza l’installazione di sistemi di protezione o altri accorgimenti. Ancora oggi non si è a conoscenza se siano stati effettuati gli accertamenti richiesti, mentre si ha certezza delle continue infiltrazioni e gocciolamenti durante le piogge. Si ribadisce che continuano le infiltrazioni e il gocciolamento nel sottopasso ANAS al Km 22+150 della Ss 106. Per quanto sopra si chiede l’ immediata rimozioni delle parti degradate sulla facciata e le urgenti verifiche relative alle condizioni strutturali della galleria, la protezione dei succitati punti critici, in poche parole la messa in sicurezza della galleria”.

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