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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”:
“Recuperare e riqualificare le aree degradate. Abbiamo più volte segnalato, per ultimo in ordine di tempo lo scorso 9 maggio, lo stato di abbandono e di degrado di alcune zone del paese di Lazzaro, interessate da sterpaglie e rifiuti di ogni genere depositati qua e la anche sui marciapiedi che determinano una situazione pregiudizievole di carattere igienico-sanitario e di degrado ambientale. Si poneva l’accento sulla necessità di salvaguardare, difendere e incrementare una grande ricchezza ambientale, paesaggistica e culturale ovvero il verde pubblico e privato che negli ultimi anni versa in stato di forte declino, soprattutto nel territorio di Lazzaro.
In particolare si segnalava il degrado delle aree circostanti ai supermercati e alle scuole: materna, media ed elementare, la rotatoria colma di vegetazione e sterpaglie alle spalle della Farmacia, il tratto di via Stazione altezza ex passaggio a livello ferroviario. Si rappresentava fortemente che con le sterpaglie e con l’erba alta aumenta in maniera esponenziale il rischio zecche, una vera e propria emergenza. La situazione a distanza di tempo è rimasta tale e quale anche se abbiamo registrato qualche timido intervento di pulizia. In particolare si segnala lo stato di abbandono e di degrado in via stazione ove accanto al sottopassaggio pedonale la presenza di rifiuti di vario genere aumenta giorno dopo giorno, mentre il marciapiede è ricoperto da vegetazione spontanea, arbusti, rami secchi di palma tagliati ma non smaltiti, bottiglie di vetro rotte, deiezioni di animali. Un bel biglietto da visita per chi arriva a Lazzaro col treno.
Il degrado a Lazzaro in questo decennio ha raggiunto l’apice e dopo l’immobilismo dell’attuale Giunta comunale, fra pochi mesi ci saranno le consultazioni comunali e fra le tante speranze nutriamo anche quella che il nuovo esecutivo sia sensibile alle problematiche attinenti alle tematiche ed agli impatti ambientali e ponga la dovuta attenzione alla riqualificazione di spazi urbani, con il recupero di spazi degradati. Ciò però non sarà sufficiente senza la collaborazione della collettività e a tal riguardo invitiamo quei cittadini poco attenti a porre più attenzione e avere un maggiore rispetto verso l’ambiente”.
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