Questo post é stato letto 30900 volte!
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC Onlus Responsabile e coordinatore del territorio nazionale Area di interesse tutela dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico e di Gaetano Pace, Presidente dell’Associazione “Amici di Raffaele Caserta”:
“Svincolo S. Elia di Lazzaro. Si continua a giocare con la vita delle persone.
L’ANAS ha riferito che la progettazione relativa allo svincolo di Sant’Elia di Lazzaro è tutt’ora in corso, così come i contatti con il Comune di Motta SG interessato allo sgombero dell’area d’intervento da alberi di ulivo e da una cabina ENEL. Per le attività summenzionate, necessarie all’effettuazione dei lavori successivi, si rammenta, prosegue la nota, al Comune di Motta SG sullo stato dell’arte. Appare evidente che la progettazione potrà essere definita, una volta nota l’eventuale ubicazione della predetta cabina ENEL e del taglio degli alberi d’ulivo a margine dell’area. Al momento la società sta provvedendo a predisporre il tutto, avendo ricevuto assicurazioni verbali sul prosieguo delle attività di competenza di cui sopra nella persona del Sindaco.
Sono anni che va avanti questa presa in giro, sono anni che l’ANAS riceve rassicurazioni dal Comune di Motta SG in merito allo spostamento della cabina, e a quanto pare l’ENEL non è a conoscenza, visto che su detto fabbricato alcuni mesi addietro sono stati eseguiti degli interventi di manutenzione civile. Nonostante i gravissimi incidenti che si registrano ancora si allunga il brodo. Non si comprende per quale motivo l’ANAS non ricorre ai canali istituzionali nei rapporti col Comune di Motta San Giovanni, ancor meno si comprende chi e quali interessi si vorrebbero tutelare. A cosa è servito il tavolo tecnico indetto dall’ANAS lo scorso 9 dicembre con l’Amministrazione Provinciale e le Amministrazioni comunali di Reggio Calabria e Motta SG per discutere su alcuni interventi tra cui i lavori occorrenti per la realizzazione dell’immissione della viabilità comunale e delle corsie di accumulo al Km. 19+800 lato sx della Ss 106 in località S. Elia di Lazzaro del Comune di Motta S.G. E’ paradossale che proprio allo svincolo di Sant’Elia sono state istituite delle fermate dei mezzi pubblici di linea, che tra l’altro durante le manovre di fermata espongono in pericolo la circolazione stradale e i passeggeri non potendo questi ultimi attraversare la strada in sicurezza. Va decisamente sottolineato che l’ANAS ci ha formalmente comunicato che il transito pedonale lungo la Ss 106, dal ponte stradale San Vincenzo a Capo D’Armi, non è consentito dal Nuovo Codice della Strada.
La incomprensibile risposta dell’ANAS e l’alto indice di pericolosità che mantiene lo svincolo di Sant’Elia di Lazzaro, teatro di ripetuti gravi incidenti, ci ha spinto a chiedere al Presidente del Consiglio del Comune di Motta SG, di iscrivere se possibile, all’’Ordine del Giorno del Consiglio comunale l’argomento avente per oggetto:” nuova ubicazione della cabina ENEL e sgombero dell’area interessata da alberi di ulivo”, intervento indispensabile affinché sia definita la progettazione in corso da parte dell’ANAS. Non si ha notizia.
Tenuto, conto altresì che i conducenti continuano a trasgredire le norme che riguardano l’attraversamento della striscia continua e le inversioni di marcia, per cui si accavallano e si incrociano le correnti di traffico e le direzioni di marcia, tutto ciò a velocità sostenuta determinando una situazione di gravissimo pericolo per la circolazione veicolare e pedonale e per gli scolari che si recano accompagnati dai genitori alla scuola elementare di Sant’Elia, situata a circa 100 metri dalla Ss 106, abbiamo chiesto al Prefetto di Reggio Calabria di voler valutare la possibilità, in attesa che Comune e ANAS si decidano a realizzare le opere, che sia disposto all’altezza di tale svincolo un servizio di polizia stradale durante tutta la giornata (acca 24) a tutela della incolumità pubblica”.
Questo post é stato letto 30900 volte!