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Un’altra palma vittima del punteruolo rosso che potrebbe portare all’estinzione di numerosi esemplari di palme sul Lungomare Cicerone di Lazzaro.
E’ iniziato l’attacco del punteruolo rosso alle palme del lungomare Cicerone di Lazzaro. Ciò ha spinto la scrivente associazione a richiedere al Servizio Fitosanitario della Regione Calabria l’applicazione delle misure fitosanitarie previste dalla normativa regionale. Invero, è stata rappresentata la necessità di disporre, su ogni palma situata sul Lungomare Cicerone di Lazzaro, misure di monitoraggio che portino ad individuare immediatamente la presenza del punteruolo rosso. Tale intervento permetterebbe di evitare il rischio di un disastro ambientale a seguito della morte di una palma posta sul marciapiede del Lungomare Cicerone di Lazzaro, di fronte all’ex ristorante “L’Accademia”, attaccata dal punteruolo rosso che ha provocato la caduta dei rami, come si può osservare nelle foto a corredo della presente, scattate dalla Dott.ssa Noemi Evoli che constatato l’evento dopo aver provveduto a fotografare anche il famigerato coleottero informava telefonicamente lo scrivente che recatosi sul posto nella serata del 30 novembre u.s. prendeva atto dell’accaduto. Nel ringraziare la dott.ssa Noemi Evoli per la particolare sensibilità dimostrata nel portare a conoscenza questa Associazione su quanto riscontrato dando così la possibilità di attivare l’Organo Regionale competente, rilevo l’acuto spirito di osservazione che la medesima ha avuto nell’individuare e immortalare con l’obiettivo fotografico il famigerato coleottero, visto tra l’altro le condizioni di scarsa visibilità.
E’ stato inoltre richiesto al Servizio Fitosanitario di valutare l’opportunità di disporre accertamenti anche sulle palme situate nell’area circostante alla delegazione municipale in considerazione che proprio alcuni giorni addietro è stato necessario estirpare una palma priva di vita alta circa dieci metri situata sul demanio pubblico adiacente alla scuola elementare statale “Demetrio Cuzzupuli”, distante pochi metri dalla succitata area. Tale intervento consentirebbe all’Organo competente, in caso di accertata patologia, di asportare quei rami e quelle foglie eventualmente secche attaccate dal virus e, soprattutto, permetterebbe di avviare un trattamento preventivo finalizzato ad evitare la propagazione del virus stesso. A mio avviso le palme sul lungomare Cicerone presentano uno stato di sofferenza anche alla base del fusto che potrebbero anche a medio lungo termine provocare la caduta dell’albero, in tal caso tragiche sarebbero le conseguenze per i passanti. Infine si rileva che il marciapiede in alcuni tratti nelle aree circostanti alcune palme è sollevato dalle radici delle stesse.
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