Questo post é stato letto 33480 volte!
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Presidente,
con la presente stiamo qui a manifestare nuovamente le preoccupazioni dei cittadini, che abitano il territorio della c.d. Area Grecanica in Provincia di Reggio Calabria, riguardo l’opera di integrazione funzionale e accorpamento dell’Ospedale di Melito Porto Salvo con l’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria, da Lei stesso rappresentata nell’occasione della conferenza stampa, tenutasi ormai due mesi addietro proprio presso lo stesso nosocomio melitese, anche alla presenza di tutta la Dirigenza dell’A.S.P. di Reggio Calabria.
Preoccupazioni che, noi Sindaci di quest’Area geografica già fin troppo penalizzata per altri versi, condividiamo, anche alla luce di alcuni segnali che, di certo, non vanno nella direzione tracciata, si ribadisce, durante la presentazione della piattaforma programmatica di rilancio del presidio ospedaliero melitese.
Come si può pensare, infatti, di avviare l’integrazione funzionale dell’ospedale melitese con quello reggino, se si continua a fiaccare l’attività medico-sanitaria del primo?
O ancora, perché in tutto questo lasso di tempo alcun atto amministrativo è stato confezionato nella direzione dell’integrazione funzionale?
Pertanto, come Le avevamo già detto nell’occasione sopra citata, urge un confronto tra chi in quest’area, quotidianamente, si batte con notevoli difficoltà per garantire i diritti delle persone (e quello alla salute è “il diritto” per eccellenza!) e Lei che, con tutto il Suo staff in materia sanitaria, dovrà dare risposte reali e celeri a tali esigenze.
Un incontro-confronto da tenersi al fine di garantire un percorso di continuità degli impegni assunti e condivisi, con particolare riguardo alle attese della popolazione residente nel più vasto comprensorio del Basso Ionio reggino. Segnaliamo anche che questo stesso territorio, ormai stanco di troppe aspettative poi andate deluse, si è organizzato già e sta intraprendendo diverse iniziative a tutela del sacrosanto diritto alla salute, tanto che noi vorremmo portare tali iniziative nell’alveo di un sereno confronto.
Nell’attesa di un riscontro, Le chiediamo la sospensione di azioni amministrative tese a svuotare ulteriormente di risorse umane e materiali l’Ospedale “T. Evoli”, proprio per garantire, da subito e nei fatti, l’avvio di quel percorso di integrazione funzionale-accorpamento da Lei stesso due mesi fa delineato.
Tanto doverosamente richiesto ed in attesa di un Suo celere e positivo riscontro, cogliamo l’occasione per porgere
Distinti Saluti.
I Vicepresidenti
(Santo Casile – Sindaco di Bova)
(Salvatore Mafrici – Sindaco di Condofuri)
Questo post é stato letto 33480 volte!