La Calabria piange la giovane 25enne Domenica

domenica greco

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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto nella sera di martedì 2 maggio sulla S.S.106 a Saline Joniche (RC). Nel sinistro ha perso la vita Domenica Greco di 25 anni, investita mentre percorreva la S.S.106 a piedi in circostanza ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine che sul caso hanno aperto una indagine.

Domenica era “una ragazza solare, allegra, simpatica e con tanta voglia di vivere” – raccontano i suoi amici commossi dal dolore – “viveva a Motta San Giovanni (RC), era figlia unica, adorata dalla sua famiglia che oggi è distrutta dal dolore” così come l’intera comunità calabrese: migliaia i messaggi di cordoglio e di dolore che da ora – da quando si è appresa la notizia – sono costantemente presenti sul gruppo facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106”.

Domenica è la quarta vittima della S.S.106 nell’anno 2017 dopo Bianca Grande di 70 anni investita il 28 gennaio a Botricello e deceduta in ospedale il 12 febbraio, Vincenzo Mercurio di 74 anni deceduto il 23 febbraio a Botricello (CZ), Ciòbotaru Gheorghe di 26 anni, deceduto il 15 aprile a Rossano (CS).

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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.

Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso. Non è più possibile che ancora oggi nel 2017, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.

L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia Greco, ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

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