Inquinamento Area Grecanica, svolto convegno

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Importante convegno sullo stato d’inquinamento dell’area compresa tra Lazzaro e Brancaleone

Lunedì, 27 ottobre a Bova Marina presso la sala IRSEC , 23 Associazioni del comprensorio Reggino, si sono date appuntamento per discutere delle problematiche legate a questa piaga che purtroppo oggi, affligge il territorio, una piaga spesso invisibile, silenziosa, che avvelena quotidianamente la nostra vita, senza che le istituzioni o gli organi competenti, facciano nulla, per fermarla.
Alla conferenza, si sono tenuti vari interventi. Al tavolo dei Relatori, Amilcare Mollica, che ha coadiuvato i lavori ed i rappresentanti delle associazioni aderenti, illustrando ampiamente, quali sono gli obbiettivi da perseguire. All’interno della conferenza, è stato proiettato un filmato shock, sul degrado ambientale che esiste nelle nostre fiumare: Amendolea, Tuccio, San Pasquale, Vena, e le discariche dismesse tra Lazzaro-Motta S. Giovanni e Brancaleone, oltre alle varie problematiche legate ai depuratori dei vai Comuni interessati.
Immagini scioccanti che hanno commosso la platea, lasciando serie riflessioni sul grave stato di salute del nostro territorio.

Sono intervenuti, per il comitato Reggionontace, l’Avv. Nicola Santostefano (che ha presentato la petizione popolare per ottenere il registro tumori e epidemiologico); importante iniziativa a favore dell’istituzione di un registro dei Tumori nella provincia, al fine di monitorare lo stato di salute dei cittadini che ogni giorno si ammalano di gravi forme tumorali.
Poi c’è stato l’intervento Dott. Fabio Foti, che ha illustrato magistralmente anche con delle immagini visive, la pericolosità derivante dal percolato, dai rifiuti e illustrato le componenti chimiche pregiudizievoli per la salute umana. Presente anche Laura Ferrara Parlamentare Europea (M5S), unica rappresentante per la Calabria, la quale ha preso nota di su alcuni aspetti sorti in seguito alle relazioni, in particolare sul nesso di causalità tra la presenza di discariche e, in genere, rifiuti sparsi sul territorio e gli eventi tumorali.

Tra gli interventi anche quelli di Daniele Morabito (M5S), Pierpaolo Zavettieri (PSI), il Sindaco di Bova Marina Vincenzo Crupi, Davide Sergi (M5S) e Domenico Larosa che ha tenuto un discorso sui vari rischi di leucemia nel territorio reggino, dovuto all’inquinamento radioattivo, sottolineando anche i pericoli che ne deriverebbe la costruzione della Centrale a Carbone di Saline Joniche
Vari ed interessanti dibattiti sono nati durante il convegno, che è stato il punto di partenza per queste associazioni unite, che intendono istituire un osservatorio permanente sul monitoraggio della situazione di pericolo ambientale sui cittadini, un metodo di affiancamento alle Istituzioni e gli Enti, a favore della tutela della salute, che viene purtroppo messa a repentaglio a causa dell’inerzia istituzionale, dell’inciviltà e dell’abusivismo.

Nonostante i tanti inviti inoltrati con largo anticipo, si è registrato una scarsa presenza degli amministratori ed enti locali, in particolar modo dell’area interessata al dibattito, ma gli organizzatori, fanno sapere che il convegno non si fermerà a questo incontro, ma sono già in programma altri incontri e convegni in tutta l’area reggina, per sensibilizzare tutti i cittadini ma anche gli amministratori locali a questa drammatica situazione di criticità ambientale

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Author: Carmine Verduci

Nato a Brancaleone nel 1984, ha frequentato l'istituto d'arte di Locri. Artista e scrittore, ama la musica, la natura, la fotografia, la storia delle leggende Calabresi e dell'archeologia. Si occupa di divulgazione e promozione culturale dell'area grecanica e locridea, attraverso l'organizzazione di eventi culturali nella propria città e sul territorio.

1 thought on “Inquinamento Area Grecanica, svolto convegno

  1. Importante focalizzare le tante situazioni di degrado e sottosviluppo che sono presenti nel territorio.
    Purtroppo, per non farsi mancare nulla, leggo che qualcuno avrebbe cercato di aggiungervi anche il Progetto per la Centrale di Saline Joniche, come se questo avesse qualcosa a che fare con la realtà sopra citata.

    A meno che il pregiudizio e la fuorviante demagogia non porti a speculare su cose che non si conoscono, giusto per apparire … “sensibili” ed attenti alle esigenze del territorio, oltre che del Paese.

    Certo, in questo modo è davvero difficile immaginare sviluppo e benessere.

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