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Come Associazione Nuovi Confini ci siamo sempre spesi per tutto ciò che è cultura, in particolar modo anche per la cultura alla salvaguardia dell’ambiente e la cura dei rapporti tra uomo-territorio-animale.
Continuano le attivitá dell’Associazione Nuovi Confini che non fa mancare il proprio impegno a favore del territorio. Interessate l’attenzione rivolta all’ambiente.
Le iniziative ecologiche dell’Associazione
La pandemia ha reso tutto più difficile per le associazioni che vivono di aggregazione. Nonostante ciò, i rappresentanti dell’Associazione ha continuato a tenere accesa la fiamma del nostro progetto/mission rimanendo attivi entro i canoni di ciò che è consentito dalle norme Anti Covid.
Così durante la stagione primavera-estate 2021 si sono concentrati su uno degli aspetti che ci sta molto a cuore, l’ecologia, con lo sguardo però rivolto sempre un pó più in la, per coltivare scopi e fini sempre superiori. Quest’anno infatti si sono resi promotori e supporter di iniziative ecologiche sparse lungo tutto il territorio provinciale, dando vita ad un vero e proprio Tour Ecologico Ambientale che ha visto impegnati non solo i soci ma anche degli amici speciali.
Fino ad oggi sono state tre le tappe del tour, che, in vista della stagione estiva, hanno interessato soprattutto le spiagge, precisamente la prima tappa sulla spiaggia di Saline Joniche, promossa dal WWF. La seconda tappa ha riguardato spiaggia di Palizzi Marina, insieme agli amici di Yolo Diving. La terza tappa a Melito Porto Salvo, sulla spiaggia che fa da contorno al Lungomare dei Mille, insieme agli amici del comitato Plastic Free. Ci sarà una quarta tappa finale alla quale stiamo lavorando in sinergia con altre realtà della provincia e non solo. Per adesso non possono svelare nulla ma posso solamente dire che fino ad oggi hanno aderito realtà di ben 13 regioni italiane diverse.
A questo nostro tour ecologico si sono uniti degli amici speciali. Si tratta dei beneficiari stranieri ospiti del progetto SAI di Montebello Jonico, gestito dalla Cooperativa Sociale Exodus Calabria. Giovani di diverse nazionalità che hanno trovato dei nuovi amici nei ragazzi di Nuovi Confini. Si sono resi disponibili a donare il loro impegno e tempo libero, gratuitamente, per ridare decoro ai nostri litorali, come ringraziamento al territorio che li ha accolti.
In cambio noi regaliamo loro nuove amicizie e quella che può essere una guida per il futuro, un’ulteriore mano per il loro inserimento sociale una volta fuori dal progetto di accoglienza, educazione già svolta alla grande da Exodus all’interno del progetto stesso. In questo modo diamo una doppia possibilità al nostro territorio, quella di splendere a livello paesaggistico e risplendere a livello umano e sociale, perché la cultura è questo, cerchiamo di farlo saldando in maniera pratica e pragmatica le due cose attraverso il gesto tangibile di una bella giornata ecologica.
I dati
Passiamo ad un pó di dati per sensibilizzare e dare al lettore l’idea della mole di lavoro svolta da tutti in queste primi tre eventi. Hanno partecipato in tutto più di 150 persone di varie età, sono stati coperti più di 250.000 metri quadrati di litorale (più di 25 ettari), sono stati raccolti circa 200 sacchi più svariati ingombranti per un totale di circa 2 tonnellate di rifiuti di vario genere, che altrimenti sarebbero finite in mare.
Il genere di rifiuti trovati? Qualunque, dalla plastica (circa il 70%) alle bottiglie di vetro, siringhe, pneumatici, inerti derivati da piccoli restauri edili, cicche di sigarette. Ed ancora rifiuti lasciati da pescatori occasionali della domenica, flaconi di detersivi ed ovviamente la new entry che ormai è un must: le mascherine abbandonate.
Le dichiarazioni
Siamo contenti di aver fatto qualcosa di utile che giovi al nostro ambiente soprattutto in vista della stagione estiva che sembra ripartire alla grande, ma siamo ben coscienti che questa non deve essere una prassi. Amministrazioni, enti gestori ed opinione pubblica non devono adgiarsi sulla buona condotta sporadica di qualche decina di cittadini che ogni anno decidono di organizzare queste giornate ecologiche per ripulire il paese. La normalità è ben altra e mettiamocelo bene in testa.
Sogniamo una società in cui non ci sarà bisogno di organizzare questi eventi per ridare decoro al nostro ambiente, ma una cittadinanza che partecipi tutta quanta ed ogni giorno alla salvaguardia del posto in cui vive, e per tutti intendo tutti, dal singolo cittadino che differenzia e non abbandona rifiuti in giro, all’amministratore che attraverso i mezzi consentiti sanziona chi trasgredisce, per finire alle ditte preposte al decoro urbano affinché lavorino con serietà e puntualità.
Basta riflettere, abbandonare un rifiuto nell’ambiente, vuol dire abbandonare se stessi ad un futuro in cui non ci sentiamo prendere parte, abbandonarsi all’oggi, rifiutarsi di sentirsi protagonisti della propria vita nel nostro domani futuro.
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