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Una delegazione dell’Ancadic, Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i diritti di cittadinanza, è stata ricevuta di recente da mons. Giuseppe Morosini nei locali della curia arcivescovile.
L’associazione che aveva cominciato il suo cammino sotto lo sguardo premuroso di s.e. mons. Vittorio Mondello ha inteso chiedere la stessa attenzione nell’ascolto e nella preghiera da parte del nuovo Pastore diocesano.
Ancadic si è presentata illustrando il lavoro già realizzato in questi anni nella provincia di Reggio Calabria a garanzia e tutela delle persone discriminate in particolare famiglie numerose e non abbienti, richiedenti alloggio, persone con disabilità, stranieri. Si tratta di categorie spesso bistrattate da comportamenti posti in essere da Istituzioni pubbliche e private talvolta più attente a questioni afferenti patrimoni di ingente entità e per questo dimentiche dimentiche della soddisfazione dei diritti più elementari della povera gente.
L’Associazione in particolare si è occupata e si sta occupando della regimentazione degli alloggi popolari che al momento non consente ai nuclei familiari colpiti da provvedimento di sfratto di poterne fruire.
Altresì della fornitura di acqua nelle abitazioni, il cui servizio non offre in larga parte del territorio i requisiti di potabilità e continuità che dovrebbe mantenere a fronte di un esponenziale aumento tariffario di dubbia legittimità, su cui riserva approfondimenti.
Ancora un altro tema di prioritario interesse sono i dipendenti delle società miste le cui sorti appaiono ancora incerte essendosi provveduto allo scioglimento di esse in vista della costituzione di una società in house Di questa ultima però non si conoscono ancora le modalità di assunzione del personale, pertanto le circa 600 famiglie di ex dipendenti delle miste rimangono ancora letteralmente in sospeso.
Verso di queste l’associazione si è impegnata più volte in un recente passato nel sollecitare ed ottenere gli stipendi arretrati e non soluti e si impegnerà ancora perché sia sempre garantito il diritto al lavoro.
L’Associazione ha profuso impegno anche in campo ambientale sollecitando le Autorità competenti al controllo alla rimozione di elementi di inefficienza e di pregiudizio alla salute ed all’igiene pubblica ed in mancanza assicurando tutela legale sotto il profilo del risarcimento del danno agli abitanti di quartieri colpiti da degrado ambientale. Ciò è avvenuto nel caso di mancato funzionamento degli impianti di depurazione che non impediscono lo scarico a mare di rifiuti provocando inquinamento ed olezzi nauseabondi.
Davanti alla drammaticità delle situazioni prospettate s.e. mons. Morosini si è impegnato ad offrire all’associazione sostegno con la preghiera, mostrandosi disponibile ed aperto all’ascolto rispetto alle istanze prospettate da questa ogni qualvolta che saranno tese al servizio del prossimo, figlio di Dio.
L’associazione ha raccolto con gioia la disponibilità di Sua Eccellenza confermando il suo impegno anche a fianco della Curia Vescovile. Questa appare occupata e preoccupata di stabilire un clima di sempre maggiore unità e coesione nella cittadinanza atto a risollevarsi dalla crisi e nell’abbattimento di ogni subcultura mafiosa / ndraghetista che continua a negare risorse allo sviluppo.
Anzi a proposito l’ANCADIC coglie odierna occasione di ringraziare la Commissione straordinaria per il lavoro già svolto nell’interesse della collettività.
Altresì, attesa la notizia informale trapelata dalle agenzia di stampa locali circa la richiesta di proroga del commissariamento augura buon e fertile lavoro per il prosieguo. Ancora assicura che tutte le iniziative che saranno intraprese anche eventualmente quelle giudiziarie contro specifici provvedimenti comunali ritenuti inconfacenti dovranno essere intesi come contributi al ripristino della legalità provenienti “dal basso” e mai come ostilità ad una Commissione che evidentemente produce grande impegno in un contesto che necessita ancora di ulteriore opera di bonifica.
Nella foto da sinistra verso destra brigadiere in pensione Vincenzo Crea referente unico in materia ambientale Ancadic, sindacalista Giuseppe Chirico , s.e. mons. Giuseppe Morosini, Avv. Francesco Nucara, presidente Ancadic, Rosa Iadevaia, consigliere nazionale Ancadic, Valentino Munanga operatore Caritas.
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