I ghetti sorsero per ordine della Chiesa cattolica apostolica romana

virginia iacopino

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di Virginia Iacopino, 

In memoria per non dimenticare

Nel secolo XII i crociati franco-tedeschi massacrarono gli ebrei.I concili lateranensi (1179 e 1215) imposero la separazione tra le abitazioni dei cristiani e quelle degli ebrei.

A Pisa tutti gli ebrei dovevano risiedere nella stessa Via, invece a Palermo gli ebrei si dovettero trasferire in periferia.Nel 300 con l’accentuarsi delle persecuzioni e saccheggi ed espulsioni in massa, la spinta verso la ghettizzazione si generalizzò; in Spagna e Portogallo per ordine di Ferdinando il cattolico e Isabella, o si convertivano o venivano perseguitati ed espulsi.

Nell’impero tedesco, in seguito alla peste del 1348 ,gli ebrei accusati di contaminazione, furono espulsi prima, che il morbo si propagasse alla massa.

Gli ebrei, in massa venivano assaliti dai cristiani, che li accusavano e li incriminavano anche per colpe non commesse;invece venivano risparmiati gli ebrei ricchi o più capaci professionalmente, avevano accesso alle corti e i commercianti e gli artigiani mantennero le loro abitazioni e botteghe nell’area cristiana e potevano possedere beni stabili, ciò perchè era più difficile attaccarli sia individualmente che collettivamente.

Nei paesi mussulmani non venivano separati gli ebrei nè dai cristiani nè dai seguaci dell’Islam anzi la loro vicinanza oltre che essere considerata fattore positivo, costituiva speranza di conversione.

In Persia e Afganistan la separazione avvenne, quando predominarono gli Sciiti.

Nel 1679 nello Yemen tutti gli ebrei vennero espulsi dalle città ma erano autorizzati a vivere all’esterno in villaggi speciali;l’unico divieto consisteva che non si dovevano avvicinare nei luoghi sacri.

Nell’impero Bizantino gli ebrei si potevano concentrare anche nell’area di Costantinipoli ma,dopo le crociate,con la colonizzazione dei veneziani e dei genovesi i quartieri ebrei vennero circondati da mura entro cui si aprivano porte ornate da croci e dipinti raffiguranti San Marco.

A Venezia gli ebrei per non correre il rischio di essere espulsi ,capitanati dal ricco banchiere Anselmo del Banco, non fecero alcuna opposizione ad avere una stabile permanenza nelle Isole della laguna, ma forte era il rischio di assalti, di ruberie e di danneggiamenti nei loro traffici commerciali.

Si trasferirono a Venezia e si costruì il ghetto e su questa iniziativa, la Chiesa cattolica ordinò la costruzione di altri ghetti.

Gli ordini francescani si opposero a questa eresia considerandola più feroce di quella protestante.

La bolla del Papa Paolo IV e l’inquisizione di Ignazio di Loloya accentuarono la persecuzione degli ebrei, che non si convertivano al cristianesimo.

Tutti gli stati papali applicarono tale procedura,vero terrore che indusse gli ebrei ad abbandonare in massa l’Italia; la Chiesa acquistava i loro terreni.Fu così che la Chiesa cattolica ghettizzò l’Italia e l’Europa.

In Germania la persecuzione ebraica assunse toni violenti fino a che la sconfitta della  Prima Guerra Mondiale condusse i tedeschi, a passare dalla parola ai fatti. Con l’avvento al potere Hitler recuperò la stampa propaganda antisemitica e definì l’ebreo sotto-uomo appartenente ai più bassi gradi dociali, progettò la cosiddetta soluzione finale, per lo sterminio degli ebrei sostenuto dalla collaborazione di Mussolini.

Si sigillarono i ghetti per mettere in atto  l’eliminazione fisica di tutti  gli ebrei, dapprima attraverso le fucilazioni di massa, successivamente trasferiti nei campi di sterminio, uccisi nelle camere a gas, con il cosiddetto acido prussiano.

Episodi di ribellione si ebbero in molti ghetti; la più accanita fu quella del ghetto di Varsavia sostenuta dai polacchi non cristiani, dai russi e dai soldati ribelli che, alzando le bandiere ebraiche e polacca, gridavano:masse popolari ebraiche, l’ora si avvicina, dovete essere pronte a resistere, nessun ebreo salga sui vagoni, dobbiamo essere tutti pronti a morire da uomini non come pecore.

Lottiamo fino all’ultimo respiro della vita! Lottiamo con le unghie e con i denti con le scure, con i coltelli e con il vetriolo, per uccidere i vostri carnefici. Facciamo pagare con il sangue al nemico i suoi delitti.Terminava così la passività del popolo ebraico.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale molti fecero cessare l’omertà nei confronti dei crimini del nazismo e dei servigi delle forze anglo-americane in funzione anti sovietica.

Si andò alla ricerca del responsabile dei crimini nazisti e all’accertamento di verità terribili per troppo tempo taciute. Molti documenti, non bruciati, furono recuperati sepolti nel terreno dei campi razzisti.

 

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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