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Ecco giunta la chiusura dell’O.B.I. di pediatria, ultimo presidio in grado di garantire ad oltre 15.000 soggetti in età pediatrica residenti nell’area grecanica (numero questo che necessariamente aumenta durante la stagione estiva) un primo intervento di emergenza medica. Il Comitato Civico Pro Condofuri e Mamme per un Futuro, adirati per quanto successo all’Ospedale di Melito, sostengono che “mentre si depotenzia Melito perché non ci sono soldi …, alle strutture private continuano ad essere accreditati posti letto. Ecco uno dei tanti paradossi della sanità calabrese”.
“Ci saremmo aspettati meno false ed ipocrite promesse di rilancio del nosocomio melitese, ma soprattutto che venisse cambiato quello che da anni non funziona, affermano.”
“Non possiamo, non manifestare il nostro disappunto per la chiusura dell’OBI pediatrica, che comunque assicurava, anche nella pochezza delle risorse e grazie ad un gruppo di validi e generosi professionisti medici ed infermieri che vivono quotidianamente le difficoltà di una sanità poco articolata e distribuita sul territorio, un punto di riferimento vitale ed insostituibile per l’intera area, chiedendo che vengano salvaguardate i LEA e le strutture dell’emergenza pediatrica, reputando insufficiente e gravemente lesivo per il diritto alla salute delle nostre popolazioni le decisioni aziendali che porteranno, a breve, e con la complice e partecipata indifferenza popolare, alla chiusura di tutti i servizi essenziali di assistenza ospedaliera e territoriale; in ciò, contrari ad ogni logica di aziendalizzazione della sanità perché al di là di ogni bilancio vi è il malato, e il sistema sanitario deve produrre salute per le parti più deboli della società”.
“Al contempo ed in attesa di serie e responsabili risposte, invitiamo da oggi tutti i soggetti dell’area grecanica a denunciare penalmente ogni caso di malasanità che dovesse, malauguratamente, verificarsi a causa della chiusura dell’OBI o degli altri servizi offerti sino a poco tempo fa dal T. Evoli, imputando l’accaduto a questa direzione aziendale ed alla politica regionale che tanto si è prodigata per distruggere e depauperare un territorio ed il suo ospedale”.
“In questo clima, poi, di irreale abbandono, rattristati e, allo stesso tempo, grati ricordiamo l’onesto e illuminante esempio lasciatoci dal dottore Francesco Catanoso, professionista che all’ospedale di Melito ha dedicato la sua vita, anteponendo i bisogni della gente delle nostre comunità a quello personale. Alla famiglia la nostra vicinanza.”
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