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Giacomo Engels cittadino onorario della Chora di Bova (Reggio Calabria). Arriva per lui, il coronamento di una lunga carriera religiosa e culturale. Engels studiò a fondo la vita dei santi eremiti italo greci,ccome S. Leo e S. Luca e spesso fa ritorno nel borgo.
Padre Giacomo Engels
Padre Giacomo Engels è da adesso cittadino onorario della Chora di Bova. Il massimo riconoscimento bovese è stato decretato dal sindaco Santo Casile con voto unanime di tutto il Consiglio Comunale. Questo è il coronamento di una lunga carriera religiosa e culturale che ha caratterizzato l’oltre mezzo secolo che, questo monaco belga della regola benedettina a Chevetogne, ha dedicato alla spiritualità. Ma anche all’identità calabro greca. Egli partecipò a fianco di Franco Mosino e Domenico Minuto alle dinamiche del circolo “La Jonica”; studiò a fondo la vita dei santi eremiti italo greci, come S. Leo e S. Luca; rispettivamente patrono e primo vescovo di Bova. Inoltre tornò, come ancora torna, almeno una volta l’anno in questa vallata dell’Amendolea a rinnovare il proprio affetto per questa comunità.
La cittadinanza onoraria
Nutrita la delegazione di istituzioni ed associazioni che ha promosso presso l’Amministrazione Comunale di Bova la deliberazione della cittadinanza onoraria, tra cui il locale vicario pastorale ed amministratore parrocchiale don Leone Stelitano; il diacono birituale Mario Casile della Comunità S. Cipriano di Reggio; ed ancora, il MEIC rappresentato da Paolo Virdia ed Aldo Velonà; il presidente Annunziato Squillaci di “Jalo tu Vua” e decine di semplici cittadini, anziani e meno anziani; ognuno custode di un ricordo caloroso; ma anche di un aneddoto della lunga vita bovese di padre Giacomo Engels.
La sua nuova venuta in Calabria è prevista per la fine della prossima estate e questa volta sarà un rientro a casa. Il borgo di Bova, commosso e riconoscente, lo accoglierà come un concittadino d’adozione.
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