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di Ivano Verduci
FUTSAL MELITO
Candito,Marra, leo, Laganà Errigo, Barilla Marcello, Barilla Rodolfo, Pulitanò, Tripodi, Gullì, Minicuci. PANCHINA: Avenoso, Baccellieri, Calabrò, Latella, Orlando, Pansera, Focà. DIRIGENTI: Pellicone, Malaspina Allenatore : Tripodi
PRO- PELLARO
Cogliando, Casciano, Familiari, Alampi, Colo, Sergi, Sabino, Polito, Belvedere, Ricciardi, Polimeni. PANCHINA: Barreca, Marra, Falduto, Latella, Cogliandro, Iriti, Cogliandro Diego. DIRIGENTI. Cogliandro Pasquale, Sergi Allenatore: Cogliandro Antonino.
ARBITRO: GUARNACCIA ( RC )
MARCATORI: Tripodi e Minicuci
Melito Porto Salvo fa festa. Davanti a 700 spettatori (150 ospiti), vince la finale play off del campionato di terza categoria girone I reggino che le garantisce il diritto a disputare il prossimo campionato in seconda categoria.
Ottima l’impostazione mentale e tecnica della squadra in maglia gialla. Ha gestito con sagacia tattica e un’ottima difesa i due gol del primo tempo. La partita è stata caratterizzata dal cosiddetto “gol/non gol”. Anche dalle immagini di NTACALABRIA non si riesce a capire se la palla fosse entrata o meno. Ma raccontiamo l’azione. Pulitanò calcia una punizione dal lato sinistro d’attacco, un tiro “velenoso”. Dentro l’area piccola si avventano sulla palla tanti giocatori da ambo le parti e pare che un difensore ospite sbaglia calciando all’indietro, questa viene toccata da Tripodi che la indirizza verso il portiere Cogliandro, mentre interviene Errigo in scivolata.
L’estremo difensore rosanero, a terra, blocca la sfera. Sulla linea di porta o appena dentro? L’arbitro dell’incontro, il sig. Guarnaccia, ben posizionato, non ha dubbi. Assegna la rete e fa arrabbiare tantissimo gli ospiti. Poi è la volta di Minicuci. Il furetto melitese mette in cassaforte, già a metà del primo tempo, il risultato. Si arriva senza tante emozioni alla fine della partita, il Pellaro ci prova, ma nulla può contro un’ottima linea difensiva dei tripodi Boys.
Il tempo di vedere un’eccellente parata di Candito su Ricciardi lanciato a rete e dopo ben 8 minuti di recupero comincia la festa dei padroni di casa. Aldilà del risultato di oggi, anche la Pro Pellaro merita una categoria superiore, per tutto quello che ha fatto vedere nell’arco dell’intero campionato e sperare nel ripescaggio, per loro, non è un miraggio.
Vittoria del collettivo invece per il Melito. Il mix di questa compagine, formata da giovani ben preparati, aiutata da quel vivaio di “calcettisti” come Minicuci e i “Barilla brothers”, a cui il team può attingere, sono state la chiave di volta che le hanno permesso di centrare l’obiettivo già nel primo anno dalla nascita.
Una dirigenza seria, a partire dal Presidente De Pietro e dal fac-totum Pellicone, ma anche di tutto l’entourage, le ottime impostazioni tattiche di mister Mimmo Tripodi coadiuvato da Silvio Malaspina, e l’amicizia e la compattezza dello spogliatoio hanno permesso tutto ciò. Dopo la scomparsa del calcio a Melito, di qualche annetto fa, questa vittoria, anche se solo sportiva, riempie di orgoglio una cittadina che è in ginocchio socialmente ed economicamente e forse anche grazie al calcio, può trovare la spinta giusta per risollevarsi.
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