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Era ormai da più di un mese che i Carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, diretti dal Capitano Gianluca Piccione, lo stavano attivamente ricercando e precisamente da sabato 12 novembre quando, sull’utenza di Pronto Intervento 112 era giunta una segnalazione di alcuni cittadini che riferivano di un uomo, ferito ad una mano che, armato di un fucile, si aggirava per le vie della frazione Marina di San Lorenzo (RC) minacciando i passanti.
Il ricercato, in quella circostanza, in una zona residenziale della frazione di San Lorenzo Marina, avrebbe incrociato dapprima un uomo al quale avrebbe puntato un fucile minacciandolo ed impedendogli di chiamare i soccorsi. Successivamente sarebbe poi fuggito per trovare riparo all’interno di una villetta estiva che aveva scassinato in cerca di refurtiva per poi imbattersi in un altro passante puntando anche all’indirizzo di questi il fucile.
Sarebbe nata una violenta colluttazione tra i due a seguito della quale il malvivente, probabilmente proprio a causa della ferita ad una mano dalla quale aveva perso moltissimo sangue e che si era procurato sfondando una vetrata di una villetta, ha deciso di darsela a gambe elevate.
Una trentina di Carabinieri quella notte passarono al setaccio tutta la zona, villetta per villetta ma del malvivente nessuna traccia.
Nei giorni a seguire moltissime furono le denunce di diversi cittadini che avevano subito furti in abitazione e in molte di queste, i militari hanno riscontrato la presenza di copiose tracce ematiche segno tangibile del passaggio del fuggiasco.
Dopo qualche giorno il balordo alzò il tiro: mise in atto una rapina, a mano armata, ai danni di un’anziana donna di Bova Marina. Il bottino: poche decine di euro, un telefono cellulare, un barattolo di conserve e della carne surgelata che prelevò dal congelatore dell’anziana.
Nella mattinata del 21 dicembre 2016, i Carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo hanno messo la parola fine alle scorribande di DOLHONIUC Dumitru, di origini rumene, di anni 38, già noto alle FF.OO. senza fissa dimora.
A dare l’allarme e a segnalare il malvivente al “112” dei Carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, un giovane agente della Polizia di Stato che, avendolo riconosciuto, è riuscito a trattenerlo sino all’arrivo di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Condofuri San Carlo diretti dal Maresciallo Capo Carlo Livia.
L’uomo è stato arrestato per violenza privata e resistenza a P.U., ma dovrà ora rispondere di una serie interminabile di furti, forse una ventina o anche più ed altri reati tra i quali rapina, minaccia aggravata, violenza privata.
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