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Fiumara Tuccio di Melito Porto Salvo. Crea: “Popolazione allarmata. Conseguenze disastrose se la piena spazza via la condotta del gas”.
La nota di Vincenzo Crea su Fiumara Tuccio di Melito
Di seguito la nota di Vincenzo Crea – Referente unico dell’A.N.CA.DI.C e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”.
“Chiedo alle Istituzioni un URGENTISSIMO intervento a tutela della popolazione e dei beni esposti di Melito di Porto Salvo. Questi sono minacciati dall’elevato rischio che da molti anni, rappresenta la fiumara Tuccio di Melito, a partire dalla contrada Lacco verso valle. Rischio che giorno dopo giorno aumenta sempre di più sia per gli interventi tampone che sono stati eseguiti; sia per la presenza di ostacoli nel letto della fiumara che è ostruito e che negli anni addietro ha favorito la rottura di circa 70 metri di un muro d’argine in calcestruzzo e lo scalzamento di altri tratti di muro probabilmente privi di fondazione e che ha provocato ingenti danni alle colture”.
Ponte di Prunella
“Verso valle, il ponte di Prunella è del tutto a rischio. In caso di inondazione alta è la probabilità che l’intero quartiere della frazione Pallica, ove vivono circa un migliaio di persone, andrebbe portato via dalla piena della fiumara. Ancora a valle si registrano tratti di muro che la fiumara ha interamente coperto e il tratto della fiumara si restringe ad imbuto. Il letto della fiumara si è innalzato ed è più alto dei terreni adiacenti di circa mt. 1,00/1,50, quindi si sarebbe allargato”.
Condotta del gas
Nella fiumara passa trasversalmente la condotta del gas ad una profondità di circa 15 metri. Con l’azione erosiva delle copiose piogge verrebbe spazzata via e non vogliamo nemmeno immaginare le conseguenze disastrose per la popolazione. Bisogna verificare chi abbia autorizzato tale incomprensibile posa in opera in alveo.
Non possiamo certo dimenticare l’evento alluvionale, noto come alluvione di ottobre, che si è registrato il 1° ottobre 1971 – a Melito Porto Salvo (Fiumara di Melito) che ha registrato danni gravi a case in centro abitato e distruzione di case rurali.
Trattandosi di intervento importante a salvaguardia della popolazione ci siamo permessi di interessare alcune delle più alte Cariche dello Stato affinchè, sebbene gli interventi a
salvaguardia della pubblica e privata incolumità devono essere adottati dalle Amministrazioni locali; aiutino queste ultime anche con finanziamenti, previo presentazione della relativa documentazione progettuale, negli urgenti e non più prorogabili interventi da eseguire per eliminare pericoli preesistenti e quelli prevedibili a seguito di piogge particolarmente intense e prolungate”.
Interventi
“A nostro avviso, in primis eseguire l’intervento di scolmo della fiumara. Ed inoltre il rifacimento dei muri crollati e quelli pronti a cadere e previo una ricognizione tecnico/geologica dello stato dei luoghi. Eseguita anche con rilievi aerofotogrammetrici individuare i tratti con maggiore criticità ed includerli in una scala prioritaria di interventi da eseguirsi e ripristinare i confini tra proprietà privata e quella demaniale.
Le nostre fiumare, presenti nel territorio di Reggio e Provincia e non solo, sono in stato di completo abbandono e fanno paura. Ma la pericolosità della fiumara Tuccio di Melito terrorizza. Le condizioni di pericolo e di rischio connesse alle alluvioni non fanno dormire sonni tranquilli alle popolazioni che sanno benissimo che prima o poi un torrente caricato dagli acquazzoni scenderà dai monti al litorale, per riprendersi il suo antico e naturale alveo occupato dalla dissennata opera dell’uomo. Non soltanto con le costruzioni abusive, ma anche con quelle autorizzate. Perciò rinnoviamo a tutte le Istituzioni l’accorato appello che si intervenga con immediatezza per bonificare e mettere in sicurezza la Fiumara in questione”.
Richiesta di revisione del piano comunale di protezione civile
“[..] Si ritiene necessario la urgente revisione del piano comunale di protezione civile, di cui non si conosce l’esistenza, ne se questo scenario di rischio per eventi idrogeologici e idraulici sia stato considerato nelle analisi dei rischi.
Il Sindaco del Comune di Melito P. S. attraverso alcune emittenti televisive, ha in questi giorni esternato forti preoccupazioni per il potenziale pericolo cui è esposta la popolazione e definendo la fiumara Tuccio di Melito “una bomba ad orologeria”. Ha poi fatto sapere che chiederà l’intervento di S.E. il Signor Prefetto della Provincia di Reggio Calabria. Concludiamo sottolineando che gli interventi dovranno eseguirsi per oggi e non per domani e non vorremmo che mentre il medico studia il malato se ne va”.
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