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di Domenico Crea
In un territorio collinare con affaccio sul mare che custodisce cultura e tradizioni secolari, nel Borgo antico, ove ha sede la Chiesa ditteriale di San Giovanni Evangelista il Teologo, al cui interno, sono custoditi reperti dell’antico omonimo Monastero, si è svolta domenica 21 Agosto la Festa patronale di chiusura degli eventi estivi programmati nel Comune di Motta San Giovanni per l’estate 2016.
Nei secoli scorsi venivano annoverate almeno quindici o più Chiese nel territorio sia marino che collinare di Motta San Giovanni.
Di particolare valenza, da menzionare inoltre è la Festa del 15 agosto in contrada Oleandro che può contare sull’esibizione di artisti calabresi, in uno scenario reso affascinante dalla presenza di una pineta poco più in alto del Santuario di Maria Santissima del Leandro, luogo di culto molto antico (sec. XVI) dove le funzioni religiose avevano luogo un tempo nelle forme del rito greco.
A Ferragosto infatti con ampia partecipazione di devoti, fedeli e pellegrini si svolge la Festa in onore della Santissima Vergine Assunta, tutt’oggi come un tempo in un continuum nella Chiesa della Madonna del Leandro, di culto cattolico, della diocesi di Reggio Calabria – Bova.
Nelle vicinanze si trovano gli invasi collinari di Scillupia e Vena ed ancora più in alto si trovano, tra una variegata vegetazione, il castagneto di Pitea (m 1.000 s.l.m.) e in un’area limitata il sughereto (Helleboro-Querceto suberissigmetum), piantagioni che rendono l’aria pura e salubre.
Visitando questi luoghi quello che colpisce di più, in quanto oramai inusuale, è la gentilezza delle persone che vivono in abitazioni isolate che, anche in transito su un’auto, al solo vedere un forestiero gli rivolgono un saluto amichevole (per essere concreti citiamo per tutte la contrada Sarto).
E se nel corso di un’escursione si arriva in prossimità dell’Ostello della Gioventù e si ha necessità di dissetarsi può accadere che vi venga offerto da bere, con cortesia e garbo tipici della gente del luogo, nel vicino Ristorante in contrada Oleandro.
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