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Vincenzo Crea: “Mentre l’erosione costiera sulla costa jonica reggina continua ad avanzare, le opere di difesa sono dormienti”.
Erosione costiera sulla costa jonica reggina, la nota Crea
Di seguito la nota di Vincenzo Crea – Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC riguardo l’erosione costiera sulla costa jonica reggina.
“Le ordinarie mareggiate di questa stagione che si sono registrate nei giorni 24 e 25 novembre u.s. hanno recato ulteriori danni alle opere di protezione costiera nel tratto ionico reggino: in particolare nella zona di Lazzaro.
I marosi dello scirocco, soprattutto nel tratto costiero di Lazzaro compreso tra il torrente Oliveto e il lungomare Cicerone hanno scucito ancora di più i pennelli e parti di massi. Per non dire pietruzze, sono stati spostati nelle acque marine e gran parte sparsi sulla spiaggia”.
Torrente Saitta – Torrente San Vincenzo
Crea continua: “I frangiflutti non sono più idonei a svolgere la propria funzione di protezione del litorale. E le onde, specie nel tratto tra il torrente Saitta e il torrente S. Vincenzo continuano ad asportare quei pochi metri di strada in terra battuta rimasti (non più transitabile e inibita al transito veicolare da parte del Comune di Motta S. G. per motivi legati all’erosione) ponendo ad alto rischio la condotta fognaria sita sulla stessa strada che convoglia i liquami alla stazione di pompaggio collocata nel torrente Oliveto”.
Lato Sud Torrente Saitta
“Sul pennello situato lato sud della foce del torrente Saitta i marosi hanno aperto un varco. Mentre le onde di scirocco sbattono contro il muro di un’abitazione situata al civico 12 della ex via Provinciale (lato nord del palazzo “Imbalzano”). E in caso di straordinarie mareggiate le onde potrebbero determinare, per la seconda volta a distanza di qualche anno, il crollo del fabbricato. Ricordiamo, come già segnalato il 18 novembre 2014 alle Istituzioni competenti; che durante il mese di novembre 2014 le mareggiate hanno determinato il crollo della parte lato mare del succitato fabbricato adibito a civile abitazione”.
Tratto Saline – aeroporto
“Per quanto sopra – continua – sollecitiamo il finanziamento del progetto riguardante l’intervento integrato per il completamento delle opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale (Montebello Jonico- Scilla Foce Fiumara Sant’Anna- Favazzina); pensando all’imminente stagione invernale e all’aggravarsi della situazione di invasione del mare sulla costa jonica reggina; in particolare alla tratta costiera dal porto di Saline Joniche all’aeroporto di Reggio Calabria. La considerazione che ci spinge a sollecitare il finanziamento, previsto fra l’altro dal piano regionale da Melito a Scilla; è l’insabbiamento del Porto di Saline e alla continua erosione costiera fino all’aeroporto di Reggio Calabria. Questa ha fortemente danneggiato il pontile dell’Aeroporto”.
Crea si rivolge ad Oliverio
“Signor Presidente, on.le Oliviero – conclude Crea – il fatto che la sua attenzione in quest’ultimo periodo è rivolta alla salvaguardia del territorio crotonese – cosentino; ci inorgoglisce perché era stata in precedenza abbandonata, anche il nostro litorale e le abitazioni che nei periodi invernali sono periodicamente invase dai marosi di scirocco creando pericoli e preoccupazioni agli inquilini sono da “illo tempore” abbandonate. Pertanto ci permettiamo di invitarla a considerare in questo fine mandato regionale di guardare con attenzione alle nostre spiagge e al nostro aeroporto per l’azione del mare e per l’attuale scarsissima attività volativa. Le formuliamo i nostri saluti in attesa di provvedimenti legislativi”.
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